Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] e parlamentare, e rappresenta quindi uno strumento tipicamente eversivo. Le organizzazioni di miliziani sono un'innovazione dei movimenti fascisti europei, anche se la milizia non è un principio organizzativo puro, poiché a essa si associano quasi ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] liberarsi definitivamente. Ciò va attribuito non solo al fatto che il regime comunista ha avuto vita assai più lunga dei governi fascisti in Germania, Italia e Spagna, ma anche e soprattutto al fatto che la sua fine non ha avuto carattere drammatico ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] antifascisti.
Dopo l'8 sett. 1943 il M. si impegnò nella lotta clandestina e per sfuggire alle ricerche dei militi fascisti della "Muti" e dei nazisti dovette rifugiarsi nel Varesotto.
Dopo la Liberazione, tornò per qualche mese a ricoprire la carica ...
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PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] e in occasione delle elezioni politiche del novembre di quell’anno fu tra i candidati della lista presentata dai fascisti nella città lombarda, che era capeggiata da Mussolini e nella quale figuravano, tra gli altri, Filippo Tommaso Marinetti e ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] che gli venne confermato nel 1931 e nel 1934. Nel dopoguerra fu persino accusato di aver fatto parte della polizia segreta fascista (OVRA), e in effetti nel 1946 il suo nome comparve in un elenco ufficiale di 622 confidenti. Ma egli presentò ricorso ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] superare del tutto la rappresentanza «politica» per affermare forme di rappresentanza «corporativa» di lavoratori e produttori nei regimi fascisti (per esempio l’italiana Camera dei fasci e delle corporazioni). Né sorte migliore hanno avuto le camere ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] , pp. 72, 138; G. Castagno, B. Buozzi, Milano 1955, pp. 92-100; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 271, 378 ss.; Ente per la st. del socialismo e del movimento operaio italiano, Bibliografia del social. e ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] in Italia negli anni Venti del sec. 20° per iniziativa di Mussolini, nel quadro del progressivo consolidamento del regime fascista imposto dal «duce» dopo il colpo di Stato della marcia su Roma (ottobre 1922). La formula fu successivamente ripresa ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] di unione europea presentato nel 1929 di fronte all'assemblea della Società delle Nazioni da Briand, che, boicottato dall'Italia fascista e dalla Gran Bretagna, si arenò definitivamente in seguito alla crisi e al crollo della Repubblica di Weimar. Il ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] di aspettative di libertà, pace e giustizia sociale. Convinto antimonarchico, rimase contrario alle ipotesi di amnistia per i fascisti e rappresentò uno dei simboli più in vista della nuova Italia nata dalla cesura del secondo conflitto mondiale.
La ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...