CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] regione, gli ultimi esponenti della Destra liberale dovevano però farsi da parte davanti al sempre maggiore potere dei leaders fascisti locali. E così, mentre l'Aventino tentava un'ultima ma perdente battaglia contro Mussolini, il C., rimasto con le ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] 1977.
A.D. Smith, Nationalism in the twentieth century, New York 1979.
G.L. Mosse, Masses and man. Nationalist and fascist perceptions of reality, New York 1980 (trad. it. Roma-Bari 1982).
J.O. Robertson, American myth, American reality, New York ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] di protezione, in primo luogo per la popolazione civile, ma anche per ebrei e antifascisti (e, più tardi, per gli stessi fascisti). Il magistero ecclesiastico, a sua volta, saldò in modo sempre più esplicito la ricerca della pace con la scelta per la ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] Piero Calamandrei - ma altri documenti potrebbero essere citati - è un testo che mette bene in evidenza che la fine della patria fascista, e della sua retorica, è la condizione per la nascita di un nuovo sentimento di patria. In data 1° agosto 1943 ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] a pieno titolo dell'élite dominante dei regimi comunisti. In qualche misura, non molto differente è stato il caso dei regimi fascisti (Italia, Spagna, Portogallo). In questi regimi le forze armate non sono mai state del tutto fascistizzate, ma hanno ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] più difficile che a Madrid: si trattava di mitigare il risentimento degli Inglesi irritati dalla campagna denigratoria e dalla guerra fascista, proseguendo l'azione iniziata dal predecessore del G., N. Carandini (che non aveva avuto però il rango di ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] -1924, ad nomen. La notizia dei voto contrario dei C. al primo governo Mussolini è tratta da R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere 1921-1925, Torino 1966, p. 545. Sulla vicenda Sinclair cfr. M. Monti, L'Italia e il mercato ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] (pubblicato postumo a Roma nel 1952, con evidenti tagli) mettono in evidenza come egli accettasse lealmente il regime fascista, più per disciplina che per convinzione o interesse. Il suo atteggiamento relativamente indipendente e critico, anche se in ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] di qualche anno pietra di paragone della compatibilità per il C. a mantenere un ruolo di responsabilità nella politica estera fascista.
Al momento del trapasso di regime, la figura del C. all'interno della Consulta è quasi mitica, circondata da fama ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] e fervidi sostenitori della Terza Internazionale" (Avanti!, ediz. rom., 24 genn. 1922).
Il 28 ott. 1922 un manipolo di fascisti tentò di assaltare il suo studio di avvocato e il successivo 4 novembre fu condotto e trattenuto brevemente a palazzo ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...