Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] jihadista, mettendo a rischio lo storico primato di al Fatah nel quadro politico palestinese.
In sostanza, Arafat ha lasciato testimoniano della crescente presa di Hamas e del declino di al Fatah. Non a caso in giugno il presidente Abu Mazen ha ...
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(propr. Mohammed ‛Abd al-Ra’uf) Politico palestinese (Il Cairo 1929 - Clamart 2004). Fondatore, nel 1958, di Fatah, la principale organizzazione della resistenza palestinese, assunse dal 1968 l’egemonia [...] all’interno dell’OLP e nel 1969 ne divenne presidente, carica che tenne fino alla sua morte. Nel corso del ventennio successivo, ‛A. fu al centro della scena internazionale per le sue controverse iniziative ...
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Uomo politico siriano, nato a Damasco nel 1892. Compì gli studî a Istanbul, entrando poi nell'amministrazione. Fu uno dei dirigenti dell'organizzazione politica clandestina araba al-Fatāh quando questa, [...] costituita a Parigi nel 1911 con lo scopo di sostenere la formazione di uno stato arabo indipendente, trasferì la sua attività (dopo il 1913) a Damasco. Durante la prima guerra mondiale fu imprigionato ...
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Abu Nidal
Nome di battaglia (ar. «il combattente») di Sabri Khalil al-Banna, capo politico e mercenario palestinese (Jaffa 1937-Baghdad 2002). Nel corso della sua carriera di guerrigliero per la causa [...] palestinese e al soldo di vari regimi mediorientali, fondò il Consiglio rivoluzionario di al-Fatah (1974), opposto a ogni trattativa di pace, e compì gravi atti terroristici, fra cui l’attacco a Fiumicino del 1985. Fu ucciso per ordine di Saddam ...
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Sigla di Organizzazione per la Liberazione della Palestina, nata nel 1964, per iniziativa della Lega araba, come espressione politico-militare della resistenza palestinese. Presieduta fino al 1967 da A. [...] Shuqairī, quindi da Y. Ḥammūda, assunse rilevanza internazionale dopo il conflitto del 1967. Passata sotto la direzione di al-Fatàh, il cui leader Y. ‛Arafāt subentrò a Ḥammūda nel 1969, l’OLP acquistò, con gli anni 1970, il ruolo di rappresentante ...
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Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico [...] e l’Iran – e si è avvicinata all’orbita filoccidentale. Nel maggio 2014, dopo il raggiungimento di un’intesa tra al-Fatàh e Ḥ., le due fazioni si sono accordate sulla nomina di R. Hamdullah a primo ministro del governo transitorio di unità nazionale ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] fanno appello al vero islam e al nome di Dio. Così, per es., si può vedere come in un video prodotto da al-Fataḥ nell’estate 2007, si racconti di un saccheggio di una moschea di Gaza da parte dei miliziani di Ḥamās, dell’aggressione subita dagli ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] fra le due fazioni e nel giugno 2007 la P. si divise in due: la Cisgiordania sotto il controllo di Abū Māzen e al-Fatàh e la Striscia di Gaza sotto il controllo di Ḥamas. Al perdurare del lancio di missili da Gaza verso Israele, il governo israeliano ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] due opposte fazioni, culminati in una vera e propria battaglia militare provocata da Ḥamas che vedeva sconfitta ed espulsa al-Fatàh dal territorio di tutta la Striscia, mentre la stessa Ḥamas s’impossessava di tutti i centri di potere. Si determinava ...
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Uomo politico egiziano, nato nel 1888; studiò giurisprudenza a Montpellier (Francia). Entrato nel partito wafdista, capeggiò nel 1938 la dissidenza da questo, fondando il partito sa‛dista (al-wajd as‛sa‛dī) [...] in cui la camera dei deputati egiziana aveva approvato la dichiarazione di guerra alla Germania, fu assassinato da un membro del partito Giovane Egitto (Miṣr al-fatāh), di tendenze ultra nazionaliste e filofasciste. Gli successe an-Noqrāshī Pascià. ...
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post-Arafat
(post Arafat), agg. inv. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Capo della delegazione palestinese ai negoziati di pace di Madrid (1991), Abdel Shafi afferma oggi di non avere più...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...