Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] applicazione, se si considerano i dati empirici utilizzati da Durkheim e i vari esempi che cita. Ma l'occultamento del fatalismo da parte di Durkheim ha reso oscura anche la nozione di anomia.In Il suicidio Durkheim presenta l'anomia attraverso due ...
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MORTALITÀ INFANTILE
Marcello Natale
Concetti e criteri di misura. − La m. nel primo periodo della vita, normalmente limitato al primo anno, costituisce da sempre un settore di particolare interesse [...] e della sottoalimentazione sembrano testimoniare la mancanza di un ''sentimento dell'infanzia'' generata da una specie di fatalismo legato alla percezione dell'impossibilità di lottare contro i fattori di morte. A partire dalla seconda metà del ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di contendere a Dio il monopolio della creazione, l'altra cercava di conoscerne i decreti imperscrutabili e incoraggiava il fatalismo del credente. Questo non impedì all'astrologia di essere un importante ausilio dei sovrani nella pratica di governo ...
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Donna
Evelyne Sullerot
di Evelyne Sullerot
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Psicologia. 3. Condizione sociale della donna. 4. Posto della donna nell'istruzione e nel mondo del lavoro. □ Bibliografia.
1. [...] l'età di 14 anni, e uno su quattro l'età di un anno. Si comprende come fa donna considerasse con un certo fatalismo, anche se venato d'angoscia, un destino che sembrava sfuggire al suo controllo. Ai nostri giorni, la maternità è diventata per la ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] dimostra piuttosto che essa è frutto di atteggiamenti razionali e realistici.L'eterogeneità di questi gruppi, il loro fatalismo e la loro disposizione ad accettare pragmaticamente lo status quo fanno sì che l'atteggiamento negativo nei confronti del ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] e di cambiamento si iscrive nell'ordine dei destini generali dell'umanità; gli Africani l'accettano senza turbamenti, non per ‛fatalismo passivo', ma per quella profonda saggezza che permette di mantenere lucida la mente e sereno il cuore davanti a ...
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Famiglia
Paul-Henry Chombart de Lauwe
di Paul-Henry Chombart de Lauwe
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. 2. Famiglia, specie umana e civiltà. a) L'apporto delle teorie. b) La lezione delle società [...] e Isotta e dopo Giulietta e Romeo, è l'idea che si può costruire una società dove il libero amore non sia fatalmente maledetto. Ma, in verità, nessuno sa ancora come.
I rifiuti, le evasioni, le rivolte, le esperienze di ogni specie sono significative ...
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fatalismo
s. m. [der. di fatale]. – In generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un fato irrevocabile. Nell’uso com., l’atteggiamento di chi accetta il corso degli eventi, senza tentare di opporvisi con atti di volontà:...
fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...