BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] sul linguaggio degli animali selvatici (Schmitz, 1927; Grube, 1963, pp. 93-95, figg. 7-8), probabilmente risalente all'epoca fatimide (secc. 10°-12°), e una copia del Kitāb al-bayṭara (Libro dell'ippiatria) del Cairo (Egyptian Nat. Lib., med. VIII ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] che almeno fino al regno di Guglielmo I (1154-1166) il tarì-peso era ancora di 1,05 g, secondo il sistema ponderale fatimide. Il peso stan-dard si ridusse progressivamente e forse già intorno al 1200 a Messina si valutava su 0,89 g mentre a Palermo ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] di rocca (Tesoro del Duomo) ritenuto di epoca fatimide (Accascina, 1965; Scerrato, 1979; Ciolino, 1995), l'Archimandrita, Athinai 1964; M. Accascina, Un cristallo di epoca fatimida nel tesoro del Duomo di Messina, Atti dell'Accademia Peloritana dei ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] e prevalgono frequentemente figure umane e animali, seppure ingenuamente disegnate (Philon, 1980, p. 149ss.).Durante il periodo fatimide (969-1171) la tecnica del lustro fu perfezionata e giocò quindi un ruolo particolarmente significativo in Egitto ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] essere utilizzate sigle in funzione amuletica come Y.S. (Corano XXXVI, 1).
A. scritti di area egiziana risalgono al periodo fatimide (secc. 10°-11°). Questi lunghi rotoli in carta di lino seguono in certi casi un procedimento di scrittura xilografica ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] manto del 1031, la Sacra Corona d'Ungheria, risalente al 1067 ma comprendente anche parti più tarde, lo scettro, opera fatimide in una montatura della fine del sec. 12°, e il globo, del 1300 circa. La sezione storica espone capolavori della scultura ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] del contesto sociale in cui un osservatorio veniva fondato. I lavori di costruzione cominciarono nell'anno 1120 al Cairo con il visir fatimide al-Afḍal Abū 'l-Qāsim ibn al-Ǧuyūšī Badr al-Ǧamālī e continuarono, dopo il suo assassinio, con il suo ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] al giardino. Attestato in edifici nordafricani come la Qala dei Banū Ḥammād e nella tipologia abitativa tulunide e fatimide, questo impianto costruttivo derivava certamente da modelli iranici, quale quello presente nel palazzo ghaznavide di Lashkarī ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] di animali fantastici o di uccelli, e con iscrizioni eulogiche in caratteri cufici. Nell'inventario dei tesori del palazzo fatimide del Cairo (Otto-Dorn, 1964), risalente al 1062, compare un lunghissimo elenco di recipienti d'a. peraltro scomparsi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] letterario, contiene una serie di informazioni utili concernenti la situazione agricola dell'Egitto tra la fine della dinastia fatimide e l'inizio del regno degli Ayyubidi. Tuttavia, lasciando da parte questi testi di carattere geografico-letterario ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.