Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] mantenerla per tre anni. In precedenza aveva già posto sotto il suo controllo quasi tutta la Palestina. La presenza militare dei Fatimidi in Siria terminò de facto. A loro seguirono come nuovi sovrani i Selgiuchidi: nel 471/1079 a Damasco, ben presto ...
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(arabo Aswā'n; copto Suan) Città dell’Alto Egitto, situata a 76 m s.l.m. sulla riva destra del Nilo; capoluogo dell’omonimo governatorato, unito al Cairo da una ferrovia (890 km). Soggiorno turistico; [...] tombe a camera attribuite a età tulunide (868-905 d.C.), vi sono veri mausolei con copertura a cupola in mattoni crudi, che, sulla base di riscontri tipologici, sono stati accostati ad analoghe strutture del Cairo di epoca fatimide (10°-12° sec.). ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] decise di radere al suolo tutto quel che ne rimaneva, facendo passare l'aratro sulle terre che la città aveva occupato.Al precedente sovrano fatimide, Isma῾īl al-Manṣūr (946-953), nel 337 a.E./948-949, si deve la creazione di una terza città poco a S ...
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Tulunidi
Dinastia musulmana che dominò in modo di fatto indipendente l’Egitto dall’868 al 905. Prende il nome da Ahmad ibn Tulun, funzionario abbaside di origine turca che, inviato a governare il Paese [...] Nell’877 egli annesse ai suoi domini la Siria; la fine del principato fu provocata dalla reazione militare abbaside, con l’invio di un corpo di spedizione che invase l’Egitto e restaurò brevemente l’autorità califfale, prima della conquista fatimide. ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] come il perduto calice di Saint-Denis (Le trésor de Saint-Denis, 1991, pp. 160-162), costituito da un c. di origine fatimide (sec. 10°), montato probabilmente all'epoca dell'abate Suger (1081-1151), o il vaso di Eleonora, il cui nucleo in c. sasanide ...
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Zenjidi
Dinastia turcomanna di origine militare servile, regnante sulla Siria e su parte della Gezira irachena dal 1127 al 1222. Ne fu eponimo Zenji (m. 1146), che ascese i ranghi della corte selgiuchide [...] Din, che ebbe i domini iracheni, e Nur al-Din, che ebbe la Siria. Quest’ultimo contese l’Egitto, dove il califfato fatimide giungeva alla sua fine, ai signori crociati, ottenendone nel 1171 la signoria nominale grazie al suo luogotenente Salah al-Din ...
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(o Marittima; lat. Caesarēa ad mare o Sebaste) Antica città della Palestina, fondata da Erode il Grande (25-12 a.C.) sul luogo di una preesistente città fenicia. Sotto il dominio romano fu sede dei procuratori [...] (5° sec.) con mosaici. Di epoca omayyade (661-750) è stata individuata una torre d’avvistamento, e del periodo fatimide (10°-12° sec.) rimangono aree residenziali, con edifici a corte centrale e granai, oltre a pozzi, cisterne e condutture idriche ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] è ipotizzata sia da Grube sia da Scerrato, ma mentre per il primo si tratterebbe di una tradizione pittorica senz'altro fatimide, per il secondo l'origine delle maestranze non è acclarata e si pone il dubbio che gli artisti o il 'capomastro' possano ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] zengide e famoso campione del ǧihād contro i franchi, il quale li inviò in Egitto, nel 1169, a sostegno del califfo fatimide, all'epoca suo alleato. Fu proprio in Egitto che Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb cominciò la sua folgorante carriera che lo condusse ...
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Città di Israele (Ashkelon, it. Ascalona, 149.160 ab. nel 2021), nel settore sud occidentale del paese, a S-SO di Tel Aviv-Giaffa e a una distanza di circa 20 km da Gaza. Importante centro amministrativo [...] titolo e prerogative di città libera. Presa dagli Arabi nel 644, nella prima crociata Goffredo di Buglione vi sconfisse il fatimide al-Afḍal (1099). Fu poi contesa da cristiani e musulmani finché questi ultimi la distrussero nel 1247. Gli scavi hanno ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.