CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] , che erano stati parzialmente ripristinati sia per la ripresa della consueta politica di tolleranza dei successori del califfo fatimide, sia per il mecenatismo di Costantino IX Monomaco (1042-1055).Gli oltre duecento edifici ecclesiastici di cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] (712), sull’Ifriqiya o Africa settentrionale, dove sorgeranno non pochi emirati e su cui si affermerà poi la dinastia fatimide, oltremodo nota per la personalità del califfo al- Hakim(996-1020), patrocinatore e sostenitore della dottrina drusa. Più ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ad Aleppo, i Banū ‛Ammār a Tripoli di Siria, i Ghaznavidi a Ghaznah, i Sāmānidi a Bukhārā, i Buwaihidi a Shīrāz, i Fāṭimidi al Cairo, gli Omáyyadi di Spagna a Cordova, i Ḥafṣidi a Tunisi, i Marīnidi a Fez.
Diamo un elenco delle principali biblioteche ...
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GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] la glittica, e si conoscono sigilli e anelli di pietre fini e coppe, vasi, ecc., di cristallo, soprattutto dell'Egitto fatimide, ma lavorati probabilmente anche in Sicilia: il tesoro di San Marco ci offre qualche esempio di tali opere di artisti ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] risiede in un avvenimento specifico che ebbe luogo intorno alla metà del sec. 11°, il famoso saccheggio dei palazzi fatimidi della Siria da parte delle truppe turche. Fortunatamente l'elenco degli oggetti saccheggiati si è conservato e quando lo si ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] , da sempre crocevia delle vicine maggiori civiltà, fu protetta da una linea difensiva, inserita fra Siria selgiuchide ed Egitto fatimide e appoggiata a una serie di castelli e punti forti.
Gli Stati crociati della costa siro-libanese, dal Krak des ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] , antistante il miḥrāb.In queste scelte convergono le influenze dell'architettura aghlabide di Tunisia, per l'impianto a T, e fatimide d'Egitto, per le cupole laterali. Nel cortile, non molto grande e circondato da portici su almeno tre lati, come ...
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ENRICO II, Imperatore, Santo
G. Wolf
Figlio di Enrico II duca di Baviera e di Gisella di Borgogna, E. (973-1024) ereditò il ducato alla morte del padre nel 995 per essere eletto re di Germania nel 1002 [...] rombi) guarniti da gemme e perle, la sedia portatile e il c.d. calice di E., in argento a doppio manico con coppa fatimide in cristallo (ca. 1020), il reliquiario della Croce e l'altare portatile dell'imperatore (1014-1024). Quest'ultimo è a guisa di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] della sapienza), l'istituzione tunisina si ispirò probabilmente alla sua omonima di Baghdad, e sopravvisse sotto i califfi fatimidi (910-972), anche se la sua biblioteca e gli strumenti astronomici furono trasferiti da Raqqada alla nuova capitale ...
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PUY, Le
L. Cabrero-Ravel
(Le Puy-en-Velay; Anicium, Anitium, Podium Aniciense, Podium Sanctae Mariae nei docc. medievali)
Città della Francia centrale sui fianchi del monte Anis (dip. Haute-Loire), [...] stessa a champlevé suggeriscono che l'artista si sia ispirato a oggetti in legno islamici forse di epoca fatimide (Cahn, 1974; Durliat, 1975b, 1986).Sul fianco settentrionale è il chiostro del sec. 12° (PradalierSchlumberger, 1975; Durliat, 1986 ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.