SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] nel 1167.Mentre la S. era interessata dai problemi cui si è appena accennato, la regione libanese prosperò sotto i Fatimidi fino all'arrivo dei crociati, che scesero da Costantinopoli e dall'Asia Minore e restituirono all'impero bizantino gran parte ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] rame - fra cui si distingue quello noto come 'Leone di Monzón' - presentano sorprendenti somiglianze con oggetti metallici d'epoca fatimide del Cairo. Dalla loro comparsa a Madīnat al-Zahrā', la ceramica a cuerda seca e quella a ingobbio con ritocchi ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] . Nel sec. 9° il Nord Africa e l'Egitto divennero di fatto indipendenti, nel sec. 10° la dinastia sciita dei Fatimidi, sfidando apertamente il califfato di Baghdad, ne costituì uno parallelo rivale che ebbe il suo caposaldo prima nel Nord Africa e ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] sono inoltre articolate da nicchie, anche semicircolari, e sormontate da semicupole che seguono ancora una volta i modelli fatimidi e hammaditi. L'utilizzazione dello spazio racchiuso da queste mura non si definisce con precisione a causa del ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] o attraverso membri del loro ambiente fondarono in Siria, in Palestina e quindi in Egitto (dopo la caduta del califfato fatimide del Cairo nel 567 a.E./1171) centri nei quali si insegnavano le scienze e soprattutto numerose madrase, dedicate agli ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] la matrice figurativa puramente musulmana, benché non sia unanime la valutazione in merito alla sua particolare inflessione, se fatimide (Monneret de Villard, 1950) o iranica (D'Erme, 1995). Inoltre, sono da ricordare i residui di altri soffitti ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] con la caduta delle ultime roccaforti islamiche di Noto e Butera, tutta l'isola - emirato prima aghlabide, successivamente fatimide e kalbita - si saldò alla terra di Calabria, costituendo la contea di Sicilia, che Ruggero governò con saggia mitezza ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] particolare attraverso il sufismo e l'ismailismo e che costituì una delle ragioni non solo della fortuna dell'economia fatimide (secc. 10°-11°), ma anche di quella dell'economia selgiuqide (sec. 11°).Le attività artigianali erano legate a credenze ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] sul linguaggio degli animali selvatici (Schmitz, 1927; Grube, 1963, pp. 93-95, figg. 7-8), probabilmente risalente all'epoca fatimide (secc. 10°-12°), e una copia del Kitāb al-bayṭara (Libro dell'ippiatria) del Cairo (Egyptian Nat. Lib., med. VIII ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] di rocca (Tesoro del Duomo) ritenuto di epoca fatimide (Accascina, 1965; Scerrato, 1979; Ciolino, 1995), l'Archimandrita, Athinai 1964; M. Accascina, Un cristallo di epoca fatimida nel tesoro del Duomo di Messina, Atti dell'Accademia Peloritana dei ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.