Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Qal'a, come Kairouan, subì le conseguenze dell'invasione dei Banū Hilāl e dei Banū Sulaym, le due tribù arabe che i Fatimidi dall'Egitto inviarono a punizione dei ribelli Ziridi e Hammaditi. Discussa è la questione se la Qal'a abbia continuato dopo l ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] cui è riferibile la quasi totalità dei manufatti in avorio noti (la Spagna omayyade, l'Egitto, prevalentemente nel periodo fatimide, e l'Italia meridionale), gli olifanti vengono attribuiti in gran parte a botteghe di quest'ultima area.La sempre ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] Sulla base della storia di A. e dell'iscrizione del 922 o 932, si ritiene che la moschea sia stata costruita dai Fatimidi. In effetti, al-Bakrī riferisce che A. aveva una moschea "fondata da Abu'l-Qāsim, figlio di ῾Ubayd Allāh, il minareto ottagonale ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] anni, finché nel 1029 non furono sconfitti presso il lago di Tiberiade. Il 1030 è considerato il primo anno di pace fatimide e le fonti ricordano alcuni lavori di restauro: a Ramla furono ricostruite le mura della città e riprese a lavorare la zecca ...
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ASHIR
L. Golvin
ASHĪR (Achir)
Antica città fortificata dell'Algeria, situata, secondo le fonti, a km. 170 a S di Algeri, nei monti del Titeri.La sua fondazione fu attribuita a Zīrī (figlio di Manād, [...] Zīrī, il figlio Buluqqīn ricevette il comando del Maghreb con l'ordine di condurre la lotta contro tutti i nemici dei Fatimidi. Verso il 972, il califfo al-Mu῾izz lasciò definitivamente il Maghreb e designò Buluqqīn come suo luogotenente a Kairouan ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] proprio con rifiniture ad ago. Si è conservato un gran numero di ṭirāz con iscrizioni ricamate, molte delle quali pertinenti a età fatimide (per es. Londra, Vict. and Alb. Mus.; Kendrick, 1924, p. 36, nr. 948).Tra gli esemplari tessili rifiniti con r ...
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EGITTO
B.M. Alfieri
(gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr)
Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla [...] finché non vi venne costruita una potente fortezza per ordine del califfo abbaside al-Mutawakkil (853).Alla fine della dinastia fatimide e sotto gli Ayyubidi, Damietta si trovò al centro di conflitti con i Franchi: Amalrico I di Gerusalemme l'assediò ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Art; Cairo, Mus. of Islamic Art; Parigi, Louvre). Tracce di smalto si trovano anche in altri esemplari simili a quelli fatimidi, anche se meno raffinati, attribuiti ad artisti spagnoli della fine del sec. 10° o dell'11° (Baltimora, Walters Art Gall ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] , On a Figurine in the Cairo Museum of Islamic Art, Persica 4, 1969, pp. 141-170;
E. Cruikshank Dodd, On a bronze Rabbit from Fatimid Egypt, Kunst des Orients 8, 1972, pp. 60-76, 160;
K. Brisch, Hirsch, in Die Kunst des Islam, a cura di J. Sourdel ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] 13-14, 1948, pp. 75-117; 15-16, 1951, pp. 29-85; E. Kühnel, Catalogue of Dated Tiraz Fabrics: Umayyad, Abbasid, Fatimid, Washington 1952; S.D. Goitein, A Mediterranean Society, 6 voll., Berkeley-Los Angeles 1967-1994; M. Lombard, Les textiles dans le ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.