COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , La scultura ad Ahnâs. Note sull'origine dell'arte copta, Milano 1923; E. Pauty, Bois sculptés d'églises coptes. Epoque fatimide, Cairo 1930; E. Drioton, Les sculptures coptes du nilomètre de Rodah, Cairo 1942; J. Beckwith, Coptic Sculpture 300-1300 ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] è da attribuire alla Spagna piuttosto che a contesti iranici o fatimidi come invece era stato suggerito (Scerrato, 1967, pp. 78, pp. 1-33; E. Cruickshank Dodd, On a Bronze Rabbit from Fatimid Egypt, ivi, pp. 60-76; B. Marshak, Bronzovij kuvšin iz ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] un arco di tempo più esteso (Ricard, 1933; 1934; Ettinghausen, 1959, figg. 7-9).La produzione di codici manoscritti fatimidi rimane assai oscura: a quest'epoca risale un Corano 'all'italiana' conservato a Baltimora (Walters Art Gall., 554), del sec ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] numerosi inserti di madreperla.Dopo i lavori di restauro dei m. nella cupola della moschea al-Aqṣā, eseguiti sotto il califfo fatimide al-Ẓāhir (1021-1035), il quale aveva probabilmente fatto rivestire di m. anche il Bāb Da῾ud sullo Ḥaram al-Sharīf ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per ricevere gli ospiti o in occasione di feste - rimonta, secondo Creswell (19692), alla fine del regno dei califfi fatimidi (sec. 12°) e successivamente assume un'importanza destinata a permanere nelle abitazioni cairote fino al 19° secolo. La qā ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] (metà sec. 12°-metà 13°), come il b. al-Masbagha e il b. Sa῾ īd al-Su῾ adā᾽, non si discostano dai tipi fatimidi, dei quali conservano la pianta centrale.I b. ayyubidi di Damasco sono invece sia a pianta centrale sia a pianta rettilinea; inoltre il ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] (1102 o 1140) Ṣafad (Huygens, 1981), nel 1139 Beaufort e poco più tardi Belvoir. Sul versante meridionale, minacciato dai Fatimidi, venne creata, con le rocche di Dārūm, Fier e con altre più piccole postazioni, una sorta di linea di sicurezza ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...