COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , dopo ogni elezione, procedere al reclutamento di funzionari di buona cultura e formazione giuridica, fuori di qualsiasi privilegio e protezione: "Il pontefice, come è fatto, ha bisogno d'uomini per la secretaria e per le faccende dello Stato ...
Leggi Tutto
BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] nipote Aurelio delle Caselle, negli studi umanistici e giuridici.
A Treviso il B. frequentava il circolo di dipinto come custodia del ritratto del Bologni. Questa ipotesi è corroborata dal fatto che tra le poesie del B. ce ne sono alcune indirizzate ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] disordini di frontiera, di cui il F. come diplomatico si era a lungo occupato; ma sicura non è neanche l'epoca dei fatti, che potrebbero essere accaduti nel 1663 e causati da versi erotici troppo spinti del giovane F., a quel tempo poeta di corte a ...
Leggi Tutto
DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] metà del sec. XIV ad Arezzo; intraprese gli studi giuridici, ignoriamo presso quale università (ma probabilmente a Bologna), poemetto a non molta distanza di tempo dalla conclusione di quei fatti, anche se un'allusione (nel canto XLVII) alla morte di ...
Leggi Tutto
DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] L'Omnibus e così via.
Mentre proseguiva gli studi giuridici non abbandonò gl'interessi letterari e per mantenersi cominciò "gran parte di artisti manifestano la propria indole in alcuni fatti speciali della loro vita" (Prefaz. a Bizzarrie e passioni ...
Leggi Tutto
CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] prozio, Bartolomeo Frullani, aveva anch'egli seguito studi giuridici ed era poi divenuto consigliere del granduca Pietro in onore di Carlo Alberto, componimenti in ricordo di fatti e personalità della Rivoluzione francese e dell'Impero. Alcune ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] inclinazione, in quanto fu indirizzato dalla famiglia verso gli studi giuridici, fino alla laurea in utroque iure.
Nel 1742 si mise anche e soprattutto nella funzione di minuzioso commento dei fatti che si succedono per quasi un trentennio, commento ...
Leggi Tutto
GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] dopo si trasferì a Pavia per riprendere gli studi giuridici, che dovette interrompere definitivamente nell'aprile 1856 per riparare , gli offrì di diventare suo segretario particolare. Dopo i fatti di Sarnico del maggio 1862, ormai in rotta con il ...
Leggi Tutto
BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] 1588 e il 1592 il B. frequentò l'università di Padova. 1 suoi studi giuridici e le sue letture dei classici si accompagnavano ad un interesse fortissimo per i fatti storici e ad unesperienza viva delle cose e degli uomini di vari ambienti e nazioni ...
Leggi Tutto
LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] fragilità della salute lo costrinse ad abbandonare gli studi giuridici per dedicarsi sempre più intensamente ai prediletti classici notis codicum eiusdem (Romae 1677), nella quale riporta gli emendamenti fatti a 45 autori sacri e a 42 profani. Il L. ...
Leggi Tutto
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...