Popolazione (p. 527). - La composizione e la struttura della popolazione dal punto di vista etnico non ha avuto nell'ultimo quinquennio modificazioni notevoli, benché si sia raggiunta una più esatta valutazione [...] dall'avvenuta occupazione. Gli stessi poteri furono assunti di fatto dai governatori civili dopo il trattato di Sèvres (8 del codice civile italiano, dovute alla speciale situazione giuridica di quegli abitanti cui è stata conferita la cittadinanza ...
Leggi Tutto
GRAZIANO
Guido Bonolis
. Monaco camaldolese, nato in Italia, residente nel monastero di S. Felice di Bologna, dove insegnava teologia. S'ignora l'anno della sua nascita; è probabile che egli vivesse [...] caso controverso di diritto; le quaestiones sono i diversi quesiti giuridici a cui esso dà origine, e ai quali G. risponde che deriva dall'origine e dalla natura loro, indipendentemente dal fatto di essere stati inseriti nel Decretum. Questo non fu ...
Leggi Tutto
PIRATERIA.
Rachele Cera
– La pirateria marittima. La pirateria aerea. Bibliografia
Costituisce pirateria l’atto di rapina, o altra attività violenta o di depredazione, compiuti per fini privati in alto [...] virtù del quale, assente il consenso dello Stato sovrano, è fatto divieto a Stati terzi di penetrare in acque territoriali altrui e di individui catturati all’estero dallo status giuridico incerto. Altrettanto poco praticabile risulta l’estradizione ...
Leggi Tutto
. Con questo nome d'incerta origine si designavano nel '300 a Firenze i salariati sottoposti alle varie Arti o i professanti le più umili mansioni al di fuori di qualunque Arte, ma soprattutto i lavoratori [...] .
In odio all'alta borghesia, il duca d'Atene ne aveva fatto una specie di corpo militare a propria difesa, dando loro un palvese vera e propria Arte operaia, che avesse riconoscimento giuridico anche agli effetti della partecipazione al governo, e ...
Leggi Tutto
Le funzioni che la borsa è stata chiamata a compiere sia nel mercato interno di ogni nazione, sia nel mercato internazionale finanziario, sono state profondamente modificate dalla crisi, nella loro essenza [...] Questa teoria che, forse, trovava un fondamento di fatto nella esperienza del sec. XIX, ha sopravvissuto anche della cauzione di cautela in ogni operazione speculativa, come obbligo giuridico passibile di sanzione in casi di inosservanza, era già ...
Leggi Tutto
PENA DI MORTE
Antonio Marchesi
Lo scenario internazionale: Paesi abolizionisti e Paesi mantenitori. – La p. di m. è stata abolita, de iure o de facto, in 140 Paesi. Erano infatti 98, alla fine del 2014, [...] di guerra) e 35 gli Stati che potevano considerarsi abolizionisti di fatto, non avendo eseguito condanne a morte da almeno 10 anni. Erano invece 58 gli Stati il cui ordinamento giuridico prevedeva ancora la pena capitale. Di questi 58 Stati, solo 22 ...
Leggi Tutto
PATRIMONIO di San Pietro
Giorgio Falco
L'espressione patrimonium Beati Petri, che indicò in origine i beni fondiarî della Chiesa romana, venne a significare col tempo, e definitivamente dal sec. XII-XIII, [...] di fronte alla sovranità dell'impero, afferma, di fatto, più decisamente la sua indipendenza nel governo del ducato segg.; M. Moresco, Il Patrimonio di S. Pietro. Studio storico giuridico sulle istituzioni finanziarie della Santa Sede, Torino 1916. ...
Leggi Tutto
SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] con il tentativo di H. Kelsen di costruire in maniera puramente giuridica il concetto di sovranità, in Politische Theologie. Vier Kapitel zur Lehre sulla separazione tra Recht e Gesetz e di fatto operante come strumento di tutela dei privilegi dell' ...
Leggi Tutto
PALADIN, Livio
Sergio Bartole
Giurista, nato a Trieste il 30 novembre 1933. Laureato in giurisprudenza nell'università di Trieste nel 1955, è stato prima assistente di V. Crisafulli in quella sede e [...] , 1991, pp. 986 ss.). Nel 1993-94 ha fatto parte del governo Ciampi quale ministro per il Coordinamento delle Ciò lo induce a privilegiare i modi propri del ragionamento giuridico, utilizzando con prudenza i canoni delle dottrine storicistiche o ...
Leggi Tutto
Giurista, nato a Genova il 9 settembre 1910. Magistrato dal 1933 al 1939, da quell'anno professore di diritto costituzionale nelle università di Urbino, Trieste, Padova e Roma. Giudice della Corte costituzionale [...] trasformazione del diritto in rapporto alle trasformazioni sociali non hanno mai fatto venir meno in C. la principale esigenza di isolare il momento giuridico normativo dalle transeunti manifestazioni positive, in una continua e vivissima tensione ...
Leggi Tutto
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...