MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] e il Canada, fu dichiarata la non ammissibilità sul piano giuridico e politico di rivendicazioni territoriali o di ingerenze degli altri stati quel paese e l'istituzione di un confine di fatto invalicabile tra Slovenia e Croazia, che costituisce un ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] c'è un settore del comportamento umano in cui non tutto è fatto di sfumature e di soggettività. Lo scandalo, pur non essendo clamoroso, stile che, in taluni casi - nello stile giuridico ad esempio - è cosi perfettamente standardizzato da eliminare ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di numerosi lessemi non solo di carattere tecnico (religioso, giuridico, filosofico) ma anche di uso comune. Il volgare, caudato Ser Petru da Medicina o il serventese Alta maiestà celestiale. Fatta eccezione per il libro di conti, la forma-codice è ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] *diri, *aviri ('rime siciliane'). Si insiste spesso sul fatto che, a fronte di un sistema rimico provenzale a sette friulano bilingue o trilingue, trascrive in calce a un documento giuridico emanato da Enrico (VII), primogenito di Federico e re ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] aver condizionato la scelta delle opere da inserire. Il fatto che centri letterari importanti come la corte di Meißen e che laddove nasce e si afferma presto una tradizione di testi giuridici in tedesco, come si verifica appunto in queste regioni, l' ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] Sībawayh è forse possibile ravvisare l'influenza degli studi giuridici che, pur in un'epoca in cui la giurisprudenza al-Zabīdī (m. 1205/1791), in cui si trovano riassunti di fatto i contenuti di ogni opera precedente. Lo stesso al-Zabīdī dichiarò che ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] A. Shaftesbury, F. Hutcheson, R. Cumberland, Montesquieu. Il suo unico scritto giuridico fu un Parere sopra una scrittura legale di L. Collini, disteso con P solidità del banco doveva essere assicurata dal fatto di poggiare sull'intero mercato e non ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] in giurisprudenza, con una tesi di diritto islamico, "L'istituto giuridico dei beni di manomorta, o wakūf, nel diritto musulmano e della loro custodia e seguitando a mandargliene di nuovi e, di fatto, fra il 1903 e il 1909 il G., parallelamente alla ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...