La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] ricordiamo – non era stata ancora giuridicamente risolta la ‘questione romana’, intervenne duramente Storia della F.U.C.I., cit., pp. 141-169; M.C. Giuntella, I fatti del 1931 e la FUCI, in Id., La FUCI tra Modernismo, Partito Popolare e Fascismo, ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] persone, a simbolo della raggiunta libertà, se non altro di fatto. Il testo della predicazione fu Mat. 5,15: «Non si ai liberali italiani che non l’attuazione di un principio giuridico liberale. Così gli evangelici continuavano ad aprire chiese, e ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] alternative democratiche»66. Le elezioni del 1958 furono dunque di fatto elezioni di transizione, con la Dc impegnata a recuperare il ad ogni incertezza ed arbitrio e munire di forme giuridiche sincere e di garanzie pratiche ed efficaci, il diritto ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] sul piano dell'informazione e sulla riflessione che ne derivava, esso impose all'attenzione il fatto che il culto deve essere studiato da un punto di vista non giuridico o estetico, ma teologico. Esso dava questa definizione: ‟La liturgia è il culto ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di flessibilità del processo nazionale. Si pensi al fatto che gli accordi di Plombières del 1858 tra Cavour che tolse agli istituti di vita consacrata ogni forma di riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma permise loro ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] . La croce serve, quindi, anche a simbolizzare il fatto che la causa di Cristo si identifica nella causa dei H.J. Berman, Diritto e rivoluzione. Le origini della tradizione giuridica occidentale, Bologna 1998.
16 Cfr. P. Prodi, La storia ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] apostolica di Paolo VI che con linguaggio meno giuridico ma più pedagogico abroga il precedente messale ( stessa enciclica Mediator Dei di Pio XII, anche se si accenna al fatto che non sono rare le cause per cui venga distribuito il pane eucaristico ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] professioni laiche, i suoi membri non hanno lo status giuridico di dipendenti della Chiesa, e i loro servizi non in denominazioni nelle generazioni successive, non teneva conto del fatto che le sette non sono tutte riconducibili a un unico ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] sposa con una cultura politica autoritaria e con un sistema giuridico per nulla garantista, che affida alla polizia poteri e Paul Gauthier e del vescovo di Galilea, G. Hachim, aveva fatto circolare tra i vescovi un documento nel quale si chiedeva al ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] concreta testimonianza di quel vicendevole rapporto di familiarità e di amicizia fattiva che legò G. a Bernardino e che non si sarebbe mai dovuta anche alla sua specifica competenza in campo giuridico e inquisitoriale, ma non va sottaciuto come questo ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...