. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] praebenda, il cui significato sarà poi dalla dottrina fatto alquanto differire, per specificazione, da quello di diritto positivo.
Lo Stato riconobbe dunque di regola come persone giuridiche i benefici ecclesiastici: ma avocò con la legge sarda 9 ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] , non era altro che una conferma della disposizione testamentaria fatta da colui che aveva la potestà sul furiosus, che di per sé stessa non avrebbe potuto avere valore giuridico. Come si regolasse in proposito il diritto giustinianeo è controverso ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] modificabile dopo la celebrazione del matrimonio, è cioè un negozio giuridico bilaterale o trilaterale a seconda che intervenga soltanto fra la moglie possono far revocare la costituzione, ove sia stata fatta dalla moglie a sé stessa, in frode delle ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] diritto, come si è detto, è una facoltà nel senso giuridico e tuttavia la prescrizione è la norma comune di tutte le stesso considerato. Sulla base di questa giusta osservazione, si è fatto notare che dallo stato di comunione sorge ad ogni istante una ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] ogni mezzo di prova; essa è una circostanza di fatto relativa all'inizio dell'esercizio commerciale e il possesso scopo di tutelare la buona fede dei terzi che stringono rapporti giuridici con i commercianti.
Bibl.: C. Vivante, Trattato di diritto ...
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. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigente codice civile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] obbligazione del delegante, che costituisce il presupposto di fatto di tutto il complesso schema della d., di Coviello, Della successione nei debiti a titolo particolare, in Archivio giuridico, 1896, pp. 320 segg.; P. Greco, Delegazione ed ...
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(XIII, p. 146; App. I, p. 526; II, I, p. 804; III, I, p. 500; IV, I, p. 611)
La riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975 n. 151) può essere considerata un momento fondamentale nel lungo processo [...] alla madre che sopprime il neonato "quando il fatto è determinato da condizioni di abbandono materiale e morale ss. Per il diritto del lavoro, cfr.: AA.VV., La disciplina giuridica del lavoro femminile. Atti del Convegno di Abano Terme, Milano 1978; M ...
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Negozio col quale le parti interessate concordemente dettano l'interpretazione autentica di un anteriore rapporto giuridico il cui contenuto e i cui limiti si presentino dubbî, ovvero chiariscono una preesistente [...] ne escludono l'ammissibilità. Si sostiene, infatti, che le parti, quando accertano un fatto o un atto giuridico senza modificarlo, realizzano un atto giuridicamente inutile e quindi indegno di tutela (F. Carresi), ovvero che l'autonomia privata ha ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] più antiche relazioni preesistevano, come si può arguire da particolari costumanze giuridiche della valle, derivanti dal diritto longobardo e dalla distribuzione in arimanie: fatti che ci riconducono al ducato longobardico di Trento. Circa un secolo ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca [...] perpetuasse all'infinito l'antitesi fra titolare legittimo e titolare di fatto: mentre nella decadenza sono tutelati i più svariati interessi: certezza dello stato giuridico, esigenze dell'agricoltura e del commercio, sicurezza dell'ordine pubblico ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...