DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] appena toccati dai canoni imperanti della letteratura naturalista. Il fatto è che sfuggono al D., perché non sono in e tutto dedito ad accumulare denaro con ogni mezzo, lecito e illecito, che è il vero antagonista della donna. In Arabella il ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] alcuni santi, nel 1817 La vita di Gesù Cristo, nel 1821 I Fatti degli Apostoli, nel 1823 la Vita di s. Luigi Gonzaga e morti epistolare come il Giordani anche un semplice dono sarebbe apparso illecito. Più importa, comunque, vedere come a poco a poco ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] di vanificare le decisioni adottate in qualunque modo, lecito od illecito.
Così, per es., quando i congedati richiamati affluirono al re.
Condannato a morte in contumacia nel processo per i fatti di Monteforte il 24 genn. 1823 (cfr. Atto di accusa ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] 'obbligazione in diritto romano. Rischio contrattuale, atto illecito, negozio giuridico, ibid. 1959. Dell'inizio un termine che indica nel suo discorso ogni situazione di fatto che formi oggetto di una previsione e valutazione normativa e perciò ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] ostilità non viene meno, e lo induce a indicare il fatto come una delle ragioni fondamentali della paralisi e poi del Sede, quasi a vendicare con il silenzio l'intervento ritenuto illecito della Chiesa nelle cose politiche. Ma anche così l'opera è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] al danno individuale debba aggiungersi un riflesso di carattere sociale – denominato «danno mediato» – connesso al fatto che la possibile ripetizione dell’illecito risulta idonea a suscitare timore e allarme presso i «cittadini onesti», e al contempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] Vi è quindi una completa armonia tra le disposizioni sull’illecito guadagno emanate dai due poteri.
Così anche la trattazione meglio la materia delle frodi monetarie. Già si è fatto riferimento all’intrecciarsi tra elementi inerenti le merci e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] vigente sub poena prohibitum, quod nulla iusta causa excusari potest
è il fatto, la cosa detta o scritta dell’uomo, commesso con dolo o delicti a un comportamento che prima poteva essere genericamente illecito (per la morale o per il diritto civile), ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] di Milano; la rinunzia del governo spagnolo ad ogni illecito intervento nelle faccende ecclesiastiche dei Regno di Napoli; la assistito, il 29 giugno 1529, al solenne giuramento dei capitoli fatto da Carlo V nella cattedrale di Barcellona, il B. ...
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DELLA PORTA, Fidia
Carrol Brentano
Figlio illegittimo dello scultore Guglielmo, fratello di Teodoro, ma di madre diversa (Bertolotti, 1881, I, p. 144), nacque a Roma dopo il 1538 se non aveva ancora [...] aiuto di Guglielmo, per il possesso e l'uso illecito di alcune forme e modelli di Guglielmo, vennero discusse Deposizione per 50 scudi, e uno dei suoi aiuti testimoniò di averne fatto lui la gettata, in tutta segretezza; non si conosce il risultato ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la situazione di essere responsabile: assumersi,...
continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ Il diritto di critica deve poi, secondo...