Si intendono per motivi tutte le rappresentazioni mentali che determinano un soggetto a dare una certa regola ai propri interessi, ponendo in essere un negozio giuridico (ad esempio, l’acquisto di un appartamento [...] (artt. 626 e 788 c.c.); nel contratto, il motivo illecito e comune ad entrambe le parti provoca l’illiceità, e quindi la 1345 c.c.). L’errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, è causa di annullamento della disposizione testamentaria o ...
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I delitti contro il matrimonio sono contemplati nel capo primo del titolo XI (Delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura in primo luogo il delitto di bigamia che la dottrina [...] 3 dicembre 1969, n. 147), sia il concubinato, sia l’adulterio non costituiscono più reato, ma solo illecito civile, che può esser fatto valere dal coniuge offeso quale causa di separazione.
Voci correlate
Delitti contro la famiglia
Delitto
Dolo ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] e di qualche altro oggetto di uso personale. Quando un lavoro viene fatto in comune dai membri di una o più famiglie, per es. la altrui, a meno che essi per il loro modo non siano illeciti; la liceità di atti diretti a trarre a sé la clientela ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] il divieto, fosse passato ad altre nozze, si considerava come se avesse fatto divorzio e andava soggetto alle pene stabilite nel nuovo diritto per il divorzio illecito. Analoga influenza operò sul matrimonio sciolto per il venir meno dello status ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] ma con alcune restrizioni. Trattandosi solo di responsabilità civile, essa esiste anche per i fattiilleciti di coloro che agiscono per l'ente, in quanto i fatti dannosi siano compiuti da essi nell'esercizio delle funzioni cui sono stati preposti: il ...
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POSSESSO
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Enrico FINZI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica di solito non si fa distinzione tra il possesso [...] dei commentatori e dei culti, tra il possesso come stato di fatto e come diritto, si è perpetuata nel nostro codice.
Possesso di ragione essa esige una pronta reazione contro l'atto illecito: pertanto il possessore spogliato non può più esercitare ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] compiuto dopo avere sciolto gli sponsali è valido, ma illecito.
Nel Codex iuris canonici (1917) furono riprodotte con della medesima". L'art. 54 stabilisce che "se la promessa fu fatta per atto pubblico o per scrittura privata da chi sia maggiore d' ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] l'insolvenza fraudolenta, nella quale è compreso lo scrocco, ossia il fatto di chi entra in una trattoria, consuma il pasto e non di diritto cogente o assoluto - che l'atto sia nullo perché illecito; ma si raggiunge un risultato in contrasto, o in sé ...
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PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] trovarsi la vittima, è considerato come mera situazione di fatto; distinzione da cui deriva di conseguenza che il delitto come sanzione, disistima e discredito, dal plagio come illecito giuridico, altrimenti definito con la parola "contraffazione", ...
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MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] una prestazione, che può essere varia, a favore di chi ha fatto la disposizione patrimoniale o di un terzo, oppure in un uso , costituendo piuttosto una disposizione accessoria, il modo illecito o impossibile non annulla il negozio principale, pur ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la situazione di essere responsabile: assumersi,...
continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ Il diritto di critica deve poi, secondo...