LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] LUDOVISI, Ludovico, così come di Gregorio XV, alla Compagnia di Gesù fu probabilmente un fattore decisivo per la crescita dei Nel 1627, lo straordinario intervento diintegrazione dell'Athena da parte di Alessandro Algardi, responsabile anche del ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] dello Stato, "organo dell'evoluzione morale" e fattore regolativo degli interessi delle classi, e il suo inteso come la più alta forma di subordffiazione e integrazione dell'individuo alla collettività e di tutte le classi sociali allo Stato ( ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] secondo e successivo è invece caratterizzato da una più consapevole integrazione del momento storico-politico con quello dogmatico.
Sin dalla seconda della diversa influenza del "fattore politico". Sintomatici di questa impostazione, che in generale ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...