DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] elementare; non poté iscriversi l'anno successivo per la necessità diintegrare il misero reddito che la madre traeva dall'attività di lavandaia. Divenne così bracciante all'età di otto anni.
Le vicende della sua infanzia e adolescenza, riferite ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] di Marx" continuatore, secondo la lezione di B. Spaventa, dell'idealismo italiano e tedesco, che "pone come massimo fattoredidi costituire un "grande Stato borghese supernazionale" che crei l'ambiente favorevole alla unificazione e integrazione ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] fu un atto di forza che per sua natura non poteva risolvere da solo il problema della piena integrazione sociale ed nazionali, era quella che il G. ammirava di più vedendo in esso un forte fattoredi coesione tra i cittadini.
Rimesso in libertà ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] ") la "chiusura delle terre da lavoro" quale fattoredi "sicurezza" e di "vera proprietà". Incominciò intanto a frequentare la corte un'operazione culturale funzionale al progetto di piena integrazione della nazione sarda nella monarchia sabauda. ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] di programmazione intesa non come "un mezzo di redistribuzione temporanea dei redditi che il processo di sviluppo della nostra economia concentra nelle altre zone, ma un fattoredi cura di G. Monina, Milano 1999, pp. 118-128. Esse vanno integrate con ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] . De Gasperi, per inserire l'Italia nel processo diintegrazione europea, in particolare a partire dal 1950, quando il di un'intesa troppo stretta tra Francia e Gran Bretagna. Del resto il G. vedeva nel cancelliere K. Adenauer un fattoredi stabilità ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] il retaggio di una buona legislazione e amministrazione, di larghe autonomie locali, di una solida integrazione economica, e mancato quel fattore essenziale, che la leadership del D. aveva a lungo garantito, cioè un centro univoco di imputazione della ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] una più equa distribuzione della ricchezza, il raggiungimento di un più solido equilibrio sociale e l'eliminazione dei fattoridi disturbo di questo equilibrio costituiti dal sorgere di potenti interessi finanziari e industriali.
Sempre in Il cammino ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] nel 1555, seguite da quelle di Pio V del 1566 e di Gregorio XIII del 1577.
Altro fattore importante fu la riforma nella proseguita da Bernardino Facciotto, al quale G. affidò l'integrazionedi giardini, piazze, loggiati, gallerie, esedre e cortili, ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] per la tradizionale scuola liberista - ma di questo parte integrante.
Nel 1914 si avvicinò alla politica di una democrazia "limitata" e "controllata" i cui margini non lievi di libera critica andavano assicurati proprio in quanto fattoridi ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...