Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] implica la nozione di impresa e diproduzione nazionale; comprende i problemi di ripartizione dei frutti della produzione, dunque i salari è, d'altra parte, il solo fattoredi insoddisfazione; anche lo stato di soggezione dell'operaio nel suo lavoro ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] sociologica (Marshall soprattutto con la sua tesi secondo cui l'organizzazione è un fattorediproduzione indipendente). Dopo questo primo passo, tuttavia, il processo di integrazione si era bloccato per svariati motivi, tra cui il fatto che gli ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] , dalle necessità dell'istruzione e della formazione in primo luogo. È con l'affermarsi della conoscenza come nuovo fattorediproduzione della ricchezza, e dell'attribuzione delle posizioni nella società in base alla scolarità, che si impone l ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] Napoli, Bogotá, Rio de Janeiro, per citare solo qualche caso.
L'importanza della disgregazione socioculturale come fattorediproduzione della forza lavoro criminale assegna alle imprese illecite aventi sede nel Terzo Mondo o nelle aree marginali all ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] nuovi beni sul mercato. Il p. tecnico perde pertanto qualsiasi connotazione di residuo e viene invece considerato simile a un fattorediproduzione, il cui utilizzo dipende dal suo costo e dalla sua produttività. Successivi lavori empirici utilizzano ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] del sapere.
Non esiste ancora, peraltro, una teoria economica del sapere quale fattorediproduzione come la terra, il capitale e il lavoro. Senza dubbio elaborare una teoria di questo genere presenta notevoli difficoltà; in primo luogo, il sapere è ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] recitazione del Corano e all’apprendimento dell’arabo, fattoredi coesione religiosa e culturale – l’alfabetizzazione in A .
Arte
Per arte africana genericamente s’intende la produzione artistica delle popolazioni autoctone delle regioni dell’A. ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] m. in circolazione corrisponde inoltre una diminuzione del potere d’acquisto soltanto se, essendo già impiegati tutti i fattoridiproduzione, la quantità complessiva dei beni disponibili non può crescere.
Non sono mancate inoltre critiche circa la ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] abiotiche e infine perché esiste un fattoredi scala spazio-temporale che influenza pesantemente l ’apprendimento e dunque, ricorsivamente, la generazione di meccanismi diproduzionedi diversità e di c. più sofisticati. E infine, riferendosi ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...