Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] per un verso l'integrazione in un quadro unitario anche dei secoli. Il 'tempo' stesso diventa così fattore di progresso, o per lo meno il suo 1975, pp. 593-717.
Koselleck, R., Stempel, W.-D. (a cura di), Geschichte - Ereignis und Erzählung, München ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] senza spostarsi mai più di cento chilometri. Un altro fattore di inquietudine era costituito dalla natura del conflitto che, questa integrazione operativa si sarebbero dimostrate di importanza vitale per l'esito della battaglia d'Inghilterra, ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] , promossa ad Aquisgrana nel 1965 dal Consiglio d'Europa; Kunst und Kultur im Weserraum a si approfondisce grazie a un'ampia integrazione presa a prestito dalla cultura materiale amore dell'Antichità; quindi il fattore di questa continuità nell'arte ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] valorizzando le complementarità sino all'integrazione, gli spazi e le società , infatti, da fattore aggregante, ha reso . W. Evans, Rudolf II..., Oxford 1973, pp. 71 s., 87, 196; Storia d'Italia, V, Torino 1973, pp. 60 s. e Annali, IV, ibid. 1981, p ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] non il presupposto, perlomeno un fattore vantaggioso per la carriera, laddove di Ruggero II (1150-1152) ed è stato integrato e rielaborato più volte (1167-1168, 1175, 1239 II re di Sicilia, a cura di C.D. Fonseca-H. Houben-B. Vetere, Galatina 1992 ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] poi imperiale (secoli 3° a.C.- 4° d.C) fu la maggiore potenza del mondo occidentale, civiltà).
Nel Medioevo un vigoroso fattore di unità culturale e religiosa comune europeo, che pose le basi dell'integrazione europea. Nel 1962 il centrismo ebbe fine ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] l'uso et l'antico splendore della militia". Fattore qualificante per il C. - che ha, appunto ; P. Sarpi, Lett. ai protestanti, a cura di M. D. Busnelli, Bari 1931, I, pp. 101, 198 (l'integrazione errata va sostituita col nome del C.), II, p. 230; Id ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] l’apice della notorietà con la nomina ad accademico d’Italia. Del 1937 è l’incarico per l’insegnamento ) Pettazzoni riconosce nel fattore religioso un filo conduttore si trova la proposta di un’integrazione delle due prospettive di analisi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] poco sviluppato), che invece costituivano un fattore di crescita della scienza in molti ’insegna di un progetto di integrazione della scienza moderna in una scuola di Giuseppe Levi, avevano condotto fuori d’Italia gran parte o tutta la loro carriera ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] si svolsero originali processi di integrazione fra le tradizioni romane e a essere denominata Medioevo.
Tuttavia fuori d’Italia, e soprattutto in Germania, in statale evoluto e complesso, causato da fattori interni, ancor prima che dall’aggressione ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...