Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] con cui si procedette all'integrazione verticale (v. Elbaum e regione può essere alterato da svariati fattori esterni: una guerra, nuove scoperte, pro capite). Mokyr cita uno storico della scienza, D.S.L. Cardwell, secondo il quale nessun paese ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] a suo fondamento "lo studio scientifico del fattore umano" (pp. 247-249).
Può tradizioni e abitudini, oltre che dal tasso d'interesse". Ma in realtà la sua attenzione , I, pp. 141-195; L'integrazione economica europea e il Mercato comune, Padova ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] cui disponibilità in quantità costanti cominciava a divenire un fattore strategico) e dalla presenza di buoni collegamenti e Era, invece, uno stabilimento dotato di tecnologie d'avanguardia, integrato, dove all'attività di produzione vera e propria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] una lezione dal titolo emblematico Dell’elemento etico quale fattore intrinseco delle leggi economiche. Dal 1874 al 1876 d’essere in quanto cercava l’armonizzazione dell’utile individuale con il bene comune, proponendone un’originale integrazione ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] Luigi XIV i funzionari con sicurezza d’impiego raggiunsero il ragguardevole numero di del personale rappresentò l’altro fattore di mutamento sociologico. L’ l’avvento di forme più intense di integrazione sovranazionale tra gli apparati dei singoli ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] dal lato del fattore lavoro, l cui propaggini si estendevano ormai in parecchie regioni d'Italia.
Il modello aziendale cui diede forma l al gruppo) era basato da una parte sull'integrazione verticale (dalla produzione delle materie prime allo smercio ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] integrazione economica graduale tra i paesi dove il commercio internazionale funziona da diffusore dell’«evento favorevole», fattore Lazzaro, cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Corona d’Italia, cavaliere dell’Ordine Civile di Savoia.
Papi morì ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...