L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] di adesione, quali integrine, fattoridicrescita, recettori per i fattoridicrescita e citochine. In particolare, è stato dimostrato che l'embrione produce citochine e fattoridicrescita (interleuchine, prostaglandine, fattoredicrescitadell ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] nella scacchiera delle neuroscienze. 5. Da fattoredicrescita specifico a di modulare nell'adulto l'arborizzazione terminale delle fibre amieliniche, nonché la sensibilità termica e traumatica dei nocicettori afferenti, che nell'epidermide ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] si accumula sugli strati superficiali dell'epidermide. Le particelle risultano di dimensioni molto piccole (2 senza dubbio il fattoredicrescita più importante per queste cellule che esprimono già dalle prime fasi di differenziazione il recettore ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] difattoridicrescita per stimolarne la replicazione. Al fine di creare nel midollo osseo uno spazio utile a favorire l'attecchimento delle basano sulla coltura ex vivo delle cellule staminali dell'epidermide combinata alla loro ingegnerizzazione con ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] epidermide e quindi possono dislocarsi a livello linfonodale o splenico, dove svolgono il ruolo didi un micoplasma quale co-fattoredi sviluppo dell' della forma comune e coinvolge linfonodi, mucosa orale e organi interni. Altri aspetti dicrescita ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] staminali sono localizzate alla base dell'epidermide, a contatto con la fattoridicrescita, e da segnali endogeni quali l'accumulo di mutazioni nel genoma. Altrettanto importanti sono i segnali di blocco dell'apoptosi, altrimenti, trattandosi di ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] , di tessuti 'di laboratorio' stimolati (da fattoridicrescita) a proliferare dal prelievo bioptico dall'operando. Essi consentono una c. ricostruttiva, una volta impensabile, in numerosissime applicazioni che utilizzano la produzione diepidermide ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] fattori necessari per l'omeostasi della cellula innervata.
È un'osservazione comune che le fibre muscolari possono svilupparsi, crescere raggio) sulla attività mitotica dello strato basale dell'epidermide, e l'eccesso di risposta che provoca l' ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] (v. Rosen e altri, 1962).
Anche le cellule del tessuto di granulazione producono, a loro volta, fattori trofici: i fibroblasti elaborano fattoridicrescita per i macrofagi (v. Ichikawa e altri, 1966; v. Virolainen e Defendi, 1967), mentre ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] cellule pigmentate dell'epidermide, i melanociti, da cui origina una forma di cancro molto aggressiva del segnale dei fattoridicrescita è potenzialmente in grado di iperstimolare la sintesi della ciclina D, e dunque di attivare il complesso ...
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