PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] precedenti. Nella raccolta di saggi Italia religiosa (Bari 1952) Pettazzoni riconosce nel fattore religioso un filo , nel 1959, si trova la proposta di un’integrazione delle due prospettive di analisi che erano allora protagoniste del dibattito: ...
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MONDAINI, Gennaro
Mirco Carrattieri
– Nacque il 6 febbr. 1874 a Venezia, figlio di Fulvio, ferroviere, e di Felicita Piasentin. Dopo aver frequentato nella sua città il liceo Foscarini, si trasferì [...] integrazione «nell’agitarsi delle lotte moderne che di fronte alla solidarietà degli interessi, fanno dimenticare le diversità di razza e di colore» (p. 85).
Vinta una borsa di America «qualsiasi importanza come fattore etnografico e politico sociale» ...
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TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] di nuove colture da altri Paesi e continenti), alle possibilità di commercializzazione dei prodotti, all’integrazione -194, 220 s., 225, 253-317; R. Finzi, Monsignore al suo fattore, Bologna 1979, ad ind.; E. Casali, Il villano dirozzato, Firenze 1982 ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] viaggi, con risultati però che, raramente corrispondendo alle attese, erano indici di una complessiva debolezza intrinseca del fattore politico-diplomatico non meno che di quello industriale. Esito certamente migliore ebbe l'impegno prodigato dal L ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] secondo e successivo è invece caratterizzato da una più consapevole integrazione del momento storico-politico con quello dogmatico.
Sin dalla seconda della diversa influenza del "fattore politico". Sintomatici di questa impostazione, che in generale ...
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SANCASCIANO da
Alma Poloni
SANCASCIANO da. – Famiglia pisana, affermatasi nel Duecento, originaria dell’omonima località del Valdarno, a circa 15 chilometri dalla città di Pisa.
Il primo esponente conosciuto [...] da un socio, Giovanni da San Casciano, e da un fattore, Arrigo di Frasso. Una parte probabilmente rilevante dei panni comprati dai da pisani a trasferirsi in Sicilia, dove molti di essi si integrarono nei livelli più alti della società locale. ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] Angelini. Sostanzialmente privo di preoccupazioni dal lato del fattore lavoro, l' (presidente o amministratore unico di tutte le aziende che facevano capo al gruppo) era basato da una parte sull'integrazione verticale (dalla produzione delle ...
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VALUSSI, Pacifico
Francesco Micelli
VALUSSI, Pacifico. – Nacque a Talmassons nella Bassa Friulana il 30 novembre 1813 da una famiglia della media borghesia agraria, figlio di Vincenzo e di Maria Agnoluzzi.
La [...] e l’integrazione con Lombardo-Veneto e Piemonte.
Dopo Villafranca, Valussi emigrò a Milano. Il suo sforzo di far Giulia «nel nome del diritto nazionale, del fattore geografico e militare e persino del fattore economico» (Vivante, 1945, p. 69).
Nel ...
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PANETTI, Giovanni Battista
Corinna Mezzetti
PANETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Ferrara tra 1439 e 1440 da Antonio de Amatoribus e Antonia di Nanni Sivieri; ebbe una sorella, Romana.
I de Amatoribus [...] del duca Ercole, perché questi diede disposizioni al fattore generale di procurare un cavallo per il frate, precisando che un esemplare della Roma triumphans di Biondo, edito a Mantova nel 1471-73, di cui il carmelitano integrò una lacuna con inserto ...
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DRAGHETTI, Alfonso
Ruggero Boschi
Nacque a Castelfranco Emilia (Modena) il 15 ott. 1888, da Raffaele e Bianca Brighenti. Nel maggio 1915 si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna e nello [...] fattore dell'alta produttività dei frumenti precoci nelle regioni ad inverno freddo (Sulla concimazione nitrica invernale del frumento, in Atti d. Soc. dei natural. e matem. di Modena, s. 6, VII [1928], pp. 103-110).
A sostegno e ad integrazione ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...