Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] delle brusche oscillazioni di giudizio tra una prospettiva di estraneità ed una diintegrazione che ha talvolta regione ad est del Mincio fu determinata da una pluralità difattori, strutturali ma forse soprattutto congiunturali, che portano ad ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] XIV, è certo che esso costituisce un potentissimo fattoredi concentrazione socioeconomica, poiché rappresenta l'esito, sul piano da Rigo tintore e dalle monache di San Marco di Amiano va vista nella sua integrità. Se, infatti, l'individuazione ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] principio di disordine e di conflitto, e dall'altro lato coloro che la considerano un fattoredi progresso economico e di benessere di identificare il valore costituzionale della proprietà privata nel suo essere modo di inserimento e diintegrazione, ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] intermedie sono presi in considerazione altri fattori riguardanti l'impresa di cui si intende accertare la posizione dominante, tra i quali un elevato grado diintegrazione verticale, il possesso di conoscenze tecniche, la reputazione presso i ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] (2), si realizza oppure no una qualche forma diintegrazione - politica, economica, giuridica, culturale - tra delle dedizioni a Venezia delle città soggette e sul fattore determinante dello ius belli quale momento fondativo della legittimazione ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] mare".
L'ultima caratteristica del grande oceano era un fattore climatico, il fenomeno dei monsoni annuali, che segnava i 'argomento ho definito tale metodo 'tecnica di differenziazione e diintegrazione strutturale'. Esistono due modi per definire ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] svolgere nei secoli una funzione diintegrazione nazionale e sociale. Proprio in ragione di ciò in gran parte degli di assumere decisioni in assenza di specifici mandati o di una previa consultazione referendaria.
A questi fattoridi crisi ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] i vari modelli sanzionatori fossero connessi al diverso grado diintegrazione sociale, per cui la forte componente repressiva presente utili per un esame critico del diritto come fattoredi cambiamento. Nelle oasi tunisine precoloniali il potere e ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] pp. 34 ss., 55 ss.).
Ne deriva un'importante integrazione sul piano del metodo delle scienze giuridiche. Anche se non è è il frutto di una valutazione comparativa che ritiene prevalenti i fattoridi somiglianza su quelli di differenziazione. Il ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] l'uno concepì i partiti operai come fattoridi burocratizzazione e di subordinazione allo Stato per il tramite della e/o borghesi, in una fase di rafforzamento dello Stato-nazione, diintegrazione del mercato e di un più marcato ruolo dello Stato ...
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integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...