LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] LUDOVISI, Ludovico, così come di Gregorio XV, alla Compagnia di Gesù fu probabilmente un fattore decisivo per la crescita dei Nel 1627, lo straordinario intervento diintegrazione dell'Athena da parte di Alessandro Algardi, responsabile anche del ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] d’indagine e viene a considerare la religione, destituita dal suo ruolo centrale difattore d’integrazione sociale, nel suo rapporto con gli altri fattori della vita sociale, per rendere conto della funzione modificatrice che essa può esercitare ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] inevitabile per la s. r. porsi, o porsi anche, al secondo livello d'indagine inizialmente distinto; infatti, destituita dalla funzione esclusiva difattore d'integrazione della società, la religione va considerata nel suo rapporto con gli altri ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] con esse.
Il Daśapadārthaśāstra sembra invece riservare questo fattoredi individuazione, tra le sostanze permanenti, solamente a tre capitoli contengono dirette citazioni o parafrasi integrate da glosse, tratte principalmente da testi upaniṣadici ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] di propagandare, ma di fare, cioè di compiere tutta una serie di interventi nelle strutture economiche e sociali, preparatori o integrativi – perché essenzialmente percepito come un fattoredi indebolimento di questo blocco anticomunista; tutt’al più ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] [dei prezzi] eseguito a mezzo delle forze di polizia integrata da comitati popolari e da aziende comunali»: prospettiva fattoredi informazione, di critica, di suggerimento di soluzioni, il parere dei rappresentanti sindacali dei lavoratori come di ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] aggiunto un altro fattoredi detonazione legato alla rapida crescita di scala dei integrazione europea nello scontro Nord-Sud, Torino 2009; L. Tosi, Il Terzo Mondo, in La nazione cattolica. Chiesa e società in Italia dal 1958 a oggi, a cura di ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] grazie a un ‘Patto diintegrazione globale’, un unico di fede mazziniana o di altro orientamento. «Bilychnis» è lo specchio di un’Italia evangelica che «non stava più rinchiusa nelle sacrestie pietiste tradizionali: si sforzava si essere un fattore ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] risiedeva nella incapacità della Cci diintegrare le finalità sociali con quelle pp. 220-221.
65 P. Battilani, Da istituzione marginale a fattoredi modernizzazione economica: l’impresa cooperativa in Italia nella seconda metà del Novecento ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] stesso costituirsi in movimento organizzato fu in fondo un grandissimo fattoredi nazionalizzazione delle masse cattoliche della penisola e quindi anche diintegrazionedi strati popolari consistenti, che uscirono attraverso le iniziative dell’Opera ...
Leggi Tutto
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...