Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] e diintegrazione intermediali che fino ad anni recenti parevano impossibili, ed è perciò la base per la formazione di quel macrosettore che viene oggi definito infocommunication (telecomunicazioni, informatica, audiovisivo).
Un fattore economico ...
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Stampa
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, ii, p. 888; III, ii, p. 819; V, v, p. 207)
Legislazione
Dopo l'emanazione della legge 5 agosto 1981 nr. 416 ("Disciplina delle imprese editrici e [...] l'intersettorialità e l'integrazione.
Per una ripresa del settore è necessario anzitutto un intervento delle istituzioni finalizzato a rimettere in moto il mercato editoriale e a introdurre fattori propulsivi e linee di riequilibrio. Ciò che i ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] prospettiva peirceana). Analogamente, le teorie di J.R. Searle si integrano con la tematica filosofico-mentalista dell ricevente e il messaggio stesso. Gli effetti congiunti di questi fattori sono modulati dal contesto entro cui essi interagiscono e ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] capacità diintegrare servizi - in particolare, dati video e voce in tempo reale - sulle stesse infrastrutture di trasmissione. Le MAN sono reti a pacchetto, la cui natura (come quella di una LAN) è determinata principalmente da tre fattori: mezzo di ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] Cambridge 1979 (tr. it.: La rivoluzione inavvertita, la stampa come fattoredi mutamento, Bologna 1986).
Febvre, L., Martin, H.J., L' in Europa e negli Stati Uniti i processi diintegrazione globale e posizionamento strategico in tutta l'area ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] italiani si erano battuti sin dall’avvio del processo diintegrazione, in particolare nell’ambito della Comunità europea del carbone a divenire un fattore importante nella dialettica interna al sistema dei partiti. Il lungo mandato di Petrilli (1960- ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] d’indagine e viene a considerare la religione, destituita dal suo ruolo centrale difattore d’integrazione sociale, nel suo rapporto con gli altri fattori della vita sociale, per rendere conto della funzione modificatrice che essa può esercitare ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] l'Unità, di fronte all'evidenza, deve decidersi a pubblicare il listino di Borsa.
Un terzo fattoredi sviluppo viene integrato, dall'aprile 1989, da MF (Mercati Finanziari), un tabloid di bassa foliazione che esce dal martedì al venerdì. Nel gruppo di ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] La stessa importanza del gruppo è un fattoredi propaganda. C'è un ‛effetto di gruppo', una suggestione reciproca, un' tratta più di una problematica politica (in senso tradizionale), né spirituale, né filosofica, ma diintegrazione totale e senza ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] prospettiva peirceana). Analogamente, le teorie di J.R. Searle si integrano con la tematica filosofico-mentalista dell ricevente e il messaggio stesso. Gli effetti congiunti di questi fattori sono modulati dal contesto entro cui essi interagiscono e ...
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integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...