In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] ), e le i. non di base; le i. ad alta intensità di capitale, in cui il capitale ha un peso determinante quale fattoreproduttivo (i. elettronica), e le i. a bassa intensità di capitale; le i. ad alta intensità di lavoro, per le quali prevale il ...
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Giuseppe Smargiassi
– Le trasformazioni dell’industria su scala mondiale. Il ruolo delle catene globali del valore e la formazione del valore aggiunto. L’industria italiana ed europea. Le politiche industriali. Bibliografia. Webgrafia
Le trasformazioni dell’industria su scala mondiale. – A partire ... ...
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Settore manifatturiero che produce carta per l’editoria e per usi sanitari e domestici, e carta e cartoni per l’imballaggio e le confezioni.
Cenni storici
La produzione della c. ha origini antichissime. In Italia la c. giunse dall’Oriente nel 12° sec., ma rapidamente la produzione venne sviluppata ... ...
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Patrizio Bianchi
Ogni attività produttiva del settore secondario (differente quindi dalla produzione agricola, o settore primario, e dalle attività commerciali e di servizi, o settore terziario). Fonti diverse convergono nel ritenere che la parola i. derivi da endo, cioè «dentro», «interno», e struĕre, ... ...
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Mario Pianta
Le trasformazioni dell'economia hanno al centro il ruolo dell'i., che nei primi anni del 21° sec. è stata caratterizzata da processi di innovazione tecnologica, di internazionalizzazione della produzione e di diffusione delle attività industriali in numerosi Paesi in via di sviluppo. Nei ... ...
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Fabrizio Galimberti
La trasformazione di materie prime in merci
Gli elementi determinanti nello sviluppo del processo industriale sono almeno due. Il primo consiste nelle invenzioni e nella tecnologia che le applica: dalla ricerca di materie prime capaci di generare energia, ai vari materiali impiegati ... ...
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Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine degli anni Novanta l'i. italiana ha registrato tendenze che hanno confermato quanto si era rilevato nel precedente ... ...
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Luciano Cafagna
Sommario: 1. Le nuove impostazioni teoriche dell'economia industriale. 2. Sviluppi scientifico-tecnologici e progresso industriale. 3. La globalizzazione dei mercati. 4. I modelli del capitalismo attuale. 5. Economie ‛di scala' ed economie ‛di scopo'. 6. Fattori di progresso e profili ... ...
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Luciano Cafagna
Premessa
Nella sua accezione moderna (fino ai primi decenni del secolo scorso il termine, nelle varie lingue, significava genericamente piuttosto attività economica o quel che oggi diremmo industriosità) l'industria è, insieme, un ramo particolare e distinto di attività economica e ... ...
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Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa dell'i. s'incentra sull'interpretazione delle regole stabilite dall'art. 41 della Costituzione e sulla ... ...
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(XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28; III, 1, p. 866)
Franco Mattei
Roberto Tremelloni
L'industria contemporanea. - Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi le imprese industriali di tipo capitalistico hanno posto in luce alcune modificazioni di carattere strutturale evidenziatesi, da un lato, ... ...
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LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione e l'industria moderna. 5. Localizzazioni e classificazioni delle industrie. La divisione internazionale ... ...
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Roberto Tremelloni
(XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28).
L'industria italiana (XIX, p. 168; App. II, 11, p. 28).
1. - L'i. italiana è andata assumendo contemporaneamente, dall'unità politica in poi, una sempre maggiore importanza come strumento per la formazione del reddito nazionale oltre che come fattore ... ...
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(XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per la politica economica degli stati, i paragrafi dedicati alla storia finanziaria dei singoli paesi.
L'industria ... ...
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(lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità o la diligenza posta nell'eseguire una cosa qualsiasi, non quindi l'azione svolta, né il risultato conseguito, ... ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] . e impiego dello stesso che il sistema da solo non riesce più a realizzare. Dato che il r. è il fattoreproduttivo a più alto grado di trasferibilità internazionale, è possibile tuttavia compensare eventuali squilibri tra il r. esistente in un paese ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] teoria del valore-utilità sono tra loro inconciliabili. La prima presuppone che esista come unico fattoreproduttivo il lavoro, la seconda che esista una pluralità di fattoriproduttivi. Secondo la teoria del valore-lavoro, nell’ambito del processo ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] nome dell’economista D. Ricardo che lo analizzò con riferimento ai terreni coltivati (r. fondiaria), l’eccesso del prezzo d’uso di un fattoreproduttivo che si determina rispetto al prezzo d’uso del risparmio occorso a produrne i servizi quando il ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] di m. bilaterale e che più ha attirato l’attenzione degli studiosi è quello relativo al mercato di un fattoreproduttivo e in particolare al mercato del lavoro, dove l’organizzazione sindacale dei lavoratori e dei datori di lavoro ha spesso ...
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In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa [...] automatizzati e perfezionati: il c. medio potrebbe scendere nel lungo periodo, salvo vincoli dalla scarsità di uno o più fattoriproduttivi.
Beni a c. congiunti o a offerta congiunta sono quelli la cui produzione è, per ragioni tecniche, risultato di ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] grazie all’impiego di dosi crescenti di un fattoreproduttivo (rimanendo invariate le quantità degli altri fattori), gli incrementi di produzione dovuti all’aumento del fattore (i r. del fattore variabile) inizieranno a decrescere da un certo punto ...
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In economia, legame di dipendenza reciproca tra più grandezze. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di causalità difficilmente ha una direzione univoca. Quanto più vasto e generale [...] utilizzazione dipende dal fatto che in ciascun settore restino costanti i rapporti tra l’impiego di ogni fattoreproduttivo e il livello di produzione, ossia i ‘coefficienti tecnici’, che descrivono la particolare struttura tecnologica del sistema ...
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interdipendènze strutturali e settoriali, anàlisi delle (ingl. input-output analysis) Metodo statistico-matematico che analizza le interrelazioni esistenti tra i diversi settori di un sistema economico.
Il [...] utilizzazione dipende dal fatto che in ciascun settore restino costanti i rapporti tra l'impiego di ogni fattoreproduttivo e il livello di produzione, ossia i "coefficienti tecnici", che descrivono la particolare struttura tecnologica del sistema ...
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riproducibilità economia La possibilità che un bene o un fattoreproduttivo ha di essere riprodotto. La non r. o la lenta r. di un bene, impedendo o rallentando l’ampliamento dell’offerta, fa variare il [...] prezzo in funzione della sola domanda; la non r. o la lenta r. di un fattoreproduttivo determina il formarsi di una rendita o di una quasi-rendita (➔ rendita). fisica Principio di non r. delle misure fisiche Ripetendo più volte la misura di una ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. Che è atto a produrre, a dare frutto, a...
fattoria sociale
loc. s.le f. Azienda agricola che svolge un’attività produttiva integrata con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, in collaborazione con istituzioni...