Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] convenzioni, da cui si generano tradizioni più o meno produttive che le comunità scientifiche tendono di volta in volta mero miglioramento di ciò che già esisteva", con l'emergere di un "fattore nuovo", non "un anello di una catena, un passo lungo un ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] di gruppo si basa, in parte, anche sulla differenziazione produttiva. Gli artigiani non sono in competizione l’uno con l assumere peso e rilevanza, diventando massa critica e fattore propulsivo di mutamento. Esse costituiscono un grande potenziale ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] , delle proposte musicali di Radio RAI. Tra i vari fattori, una delle spinte determinanti alla nascita delle radio libere è in un universo produttivo postfordista segnato dalla ristrutturazione industriale, dal decentramento produttivo e dal lavoro ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] lievi capitali richiesti per l’investimento produttivo.
Le cooperative di produzione-lavoro non ., pp. 220-221.
65 P. Battilani, Da istituzione marginale a fattore di modernizzazione economica: l’impresa cooperativa in Italia nella seconda metà del ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] la tutela collettiva dei lavoratori. L’enfasi sul fattore umano serviva a sottolineare l’importanza della partecipazione dei lavoratori alla responsabilità dell’organizzazione produttiva, perché era maggiore l’efficacia dei sistemi organizzativi ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] indica, però, soltanto l'ambito specifico dell'apparato produttivo fondato sulle macchine, ma l'intera organizzazione del di veridicità avanzata dal cristianesimo sia stata uno dei fattori determinanti della sua dissoluzione, poiché ha portato a ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] contrario, i processi e i fenomeni sociali diventavano fattori esplicativi per interpretare i testi e la posizione dell oppure identificata di fatto con la cultura in generale.
Più produttivo è l'approccio che sintetizza la poetica storica e l' ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] della città che attribuiva una grande importanza al carattere produttivo della natura e alla sua intima e profonda attività a oggi derivano dalla presenza di una combinazione di fattori che ha consentito il configurarsi di un contesto favorevole ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] giocò certamente il ruolo di garante convinto della ripresa produttiva, alle condizioni della svolta liberista. Le sue dichiarazioni e burocrazia statale, che pure molti considerano un fattore decisivo nella costruzione del nuovo sistema di potere. ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] L’industria di Birmingham, dopo aver illustrato le capacità produttive inglesi, concludeva in questi termini: «Non si può né già più volte aveva indicato nel sapere uno dei principali fattori dello sviluppo economico moderno, tornò a porre l’accento ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. Che è atto a produrre, a dare frutto, a...
fattoria sociale
loc. s.le f. Azienda agricola che svolge un’attività produttiva integrata con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, in collaborazione con istituzioni...