coagulazione del sangue
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Fenomeno per cui dal sangue liquido si costituisce un gel di fibrina che congloba gli elementi cellulari del sangue stesso. Rappresenta uno dei [...] tramite l’attivazione della prima frazione delcomplemento, dalla chemotassi sui polimorfonucleati e dalla liberazione delle chinine. La via di attivazione estrinseca è formata dal fattore VII e dal fattore tissutale (TF), quale cofattore. La seconda ...
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ergografo
ergògrafo [Comp. di ergo- e -grafo] [MTR] [MCC] Apparecchio per misurare e registrare il lavoro compiuto da determinate forze; se è sprovvisto di un apparato registratore si chiama propr. ergòmetro; [...] più forze si può effettuare misurando separatamente e contemporaneamente i tre fattoridel lavoro stesso, e cioè l'intervallo di tempo cui ci φ il complemento a 90° dell'angolo che, punto per punto, il pendolo forma con la direzione del moto e ds ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] delle cellule (per es., recettori delcomplemento, antigeni dei sistemi di istocompatibilità, antigeni malformazioni sono causate da anomalie di programmazione genetica o da fattori esogeni che agiscono sulla capacità delle cellule di dividersi e ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione delfattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] dalla suscettibilità e dalla resistenza dell’ospite. I fattori di virulenza batterica si riferiscono a prodotti genici che reagisce anche con l’attivazione di alcuni elementi delcomplemento con azione proinfiammatoria, favorendo la comparsa di shock ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] con il loro specifico siero emolitico privato delcomplemento. Se il complemento aggiunto con il siero fresco è stato misura assai scarsa, e anche dubbia) possono agire quali fattori adiuvanti per il prodursi di una sifilide nervosa. Quanto alla ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] loro struttura primaria; CH2 contiene i siti di fissazione delcomplemento; CH3 ha la proprietà di legarsi alla membrana sui fattoridel sistema della properdina, cioè sul fattore D o convertasi che scinde e attiva il fattore B o proattivatore del C3 ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] nelle feci e nel liquor, oppure la prova della deviazione delcomplemento, praticata all'inizio e a malattia superata. Tendono a ecologici provocati dall'uomo e quale conseguenza di fattori comportamentali legati alle abitudini o allo stato sociale ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] sul piano farmacologico (istamina, serotonina, proteasi, SRS-A, fattori di regolazione nei confronti di altre cellule). È stata nell'ambito dei difetti a carico del sistema d'inibizione delcomplemento, il deficit del C1 inibitore, che è trasmesso ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] superficie delle cellule (per es. recettori delcomplemento, antigeni dei sistemi di istocompatibilità, antigeni e 2, von Hippel-Lindau, sclerosi tuberosa ecc.) o da fattori esogeni che agiscono sulla capacità delle cellule di dividersi e migrare ...
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MORVA (lat. scient. malleus; fr. morve, farcin; sp. muermo; ted. Rotzkrankheit; ingl. glanders)
Nino BABONI
Agostino PALMERINI
Malattia infettiva e contagiosa, in modo speciale dei solipedi (ma anche [...] F. Jensen, W. Schütz e H. Miessner, I. Schnürer) e la deviazione delcomplemento (E. Valenti, W. Schütz e F. Schubert, H. Miessner e H. Trapp morvoso reagisce alla malleina per un duplice ordine di fattori: per la presenza nei suoi mezzi umorali di ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per giungere dal punto di partenza al punto...