In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] in tutti gli organismi viventi (batteri, piante e animali). Nei primi anni 1950, B. McClintock trovò nei semi di mais lembi comprese tra i moduli IS codificano nei batteri i fattori della resistenza agli antibiotici, caratteristica che ne ha permesso ...
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Biologo (Jena 1850 - Halle 1924). Studiò medicina a Jena e a Berlino, fu prof. di anatomia a Breslavia (dal 1886), a Innsbruck (1889-95), poi a Halle fino al 1921. Nelle prime ricerche studiò i vasi sanguigni, [...] i muscoli, le ossa dal punto di vista meccanico, precisando i fattori fisici che presiedono al loro accrescimento. Sviluppò l'idea di una analisi dei mezzi embrioni ottenuti uccidendo uno dei due primi blastomeri dell'uovo di rana, ecc.) e l' ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] putida e lo Pseudomonas syringae: il primo agisce rilasciando fattori protettivi dall'aggressione di altri microbi, sia nelle cellule germinali che nelle cellule somatiche. Il primo caso non trova allo stato attuale nessuna applicazio ne pratica ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...] i varî gruppi di una popolazione. Limitazioni della panmixia sono dati dunque da matrimonî selettivi e da fattori d'isolamento. Il primo fatto corrisponde la selezione sessuale di Darwin, che ha certamente grande importanza nell'uomo e negli animali ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] scoperta da parte di R. Levi Montalcini di un fattore stimolante la crescita, oggi identificato come un insieme di , 1972). Questi sono ottenibili da mutanti in cui uno dei primi due nuclei formatisi nell'uovo perde un cromosoma X, rimanendo così ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] (naturale) sembrano dare a un gruppo di ricercatori di Edimburgo un primato di tutto rispetto: la c. di un individuo adulto a partire col citoplasma ricevente e quindi accessibile a ipotetici fattori di rimodellamento. Questi preparerebbero l'ovulo a ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] di membrana sono recettori per alcune sostanze extracellulari (ormoni e fattori di crescita) e possono formare i canali che controllano e all'esposizione a sostanze cancerogene.
Dopo i primi rudimentali tentativi di mantenere in coltura c. nervose, ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] , si annoverano gli ovociti nell'anfibio Xenopus e nella stella di mare Asterias. Il primo è fermo nella diplotene della prima profase meiotica, perché il fattore che promuove la maturazione, detto MPF (Mitosis promoting factor), è inattivo perché ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] a modificare sotto parecchi aspetti il concetto di gene. In primo luogo è risultato chiaro che spesso il controllo delle attività degli sezionamento alternativi. Ancora non si sa quale sia il fattore che controlla l'uso di questi schemi differenti nei ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] la loro collocazione definitiva e per stabilire i contatti necessari al loro funzionamento, sono guidati dall'espressione prima di fattori di trascrizione per specifici geni, quindi dai prodotti di questi ultimi. Tra i prodotti di espressione genica ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...
fattoria didattica
loc. s.le f. Azienda agricola che accoglie gruppi scolastici per far conoscere la vita degli animali domestici, il lavoro in campagna e l’origine dei prodotti agroalimentari, stimolando negli studenti lo spirito critico...