Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] modello economico del Neolitico, con sedi stabili ed economia produttiva. Con l'avvento dell'agricoltura, la gamma di varietà Poiché all'interno di ogni sistema alimentare giocano anche fattori di carattere culturale, l'adozione di specifici manufatti ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] un impegno diretto dei cattolici in ambito produttivo cinematografico. Ciò non significa che manchi « . Viganò, Chiesa e cinema, cit., pp. 219-220. Accanto a fattori di natura socio-urbanistica, probabilmente proprio il venir meno di spazi ‘naturali’ ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] nascita dello Stato, essa non ha potuto costituirne l'unico fattore. Lo dimostra il fatto che la guerra tribale, pur violenza e che ha esonerato se stessa da ogni forma di lavoro produttivo. Ora, dal momento che la nascita dello Stato ha introdotto ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] loro capacità di acquisire consensi fra i lavoratori di molti settori produttivi, industrie comprese27. Si è detto delle 166 leghe con circa effettuale, [fosse] permanentemente assicurato, come fattore di informazione, di critica, di suggerimento di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] di E. Boserup, anch'esso (pur se in senso opposto) incentrato sull'incremento produttivo, mentre Adams privilegia i fattori organizzativi, di mediazione sociopolitica tra componenti diverse. Parallelamente, la tematica politico-antropologica delle ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] interne già in atto da tempo ma frenate dalla permanenza del ‘fattore K’. Non a caso, l’abolizione delle preferenze multiple, a sui partiti di massa, di realizzare un’alleanza tra ceti produttivi e strati popolari. A tali obiettivi si è poi aggiunta ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] dell'uomo. La società ha imposto all'individuo, per fini produttivi, una "repressione addizionale" del piacere: non solo una sessualità 'era stata l'energia orgonica per Reich, un momento o fattore cosmico, che trascende l'uomo in cui ne cogliamo la ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] quali è al tempo stesso uno dei risultati e uno dei fattori di modificazione. Storici dell'arte e della fotografia hanno da estrema, dei personaggi. Non sono mancati tuttavia progetti produttivi autoctoni, che hanno cercato di arginare lo strapotere ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] e la diversità dei campi educativi, la molteplicità delle funzioni e dei fattori operanti in questo ambito rendono la messa a punto di uno schema che gli individui più istruiti sono in media più produttivi e hanno un reddito più elevato rispetto a ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] L’industria di Birmingham, dopo aver illustrato le capacità produttive inglesi, concludeva in questi termini: «Non si può né già più volte aveva indicato nel sapere uno dei principali fattori dello sviluppo economico moderno, tornò a porre l’accento ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. Che è atto a produrre, a dare frutto, a...
fattoria sociale
loc. s.le f. Azienda agricola che svolge un’attività produttiva integrata con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, in collaborazione con istituzioni...