telescopico fisica In ottica, sistema t., sistema ottico centrato i cui fuochi siano all’infinito sull’asse (anche detto afocale ➔); è un sistema t. un telescopio accomodato per la visione all’infinito [...] ). zoologia Occhi t. Detti anche occhi tubulari, sono caratteristici di varie specie di Pesci, Cefalopodi e Crostacei della fauna abissale, in cui il globo oculare è allungato in senso antero-posteriore e sporge dall’orbita, ricoperto da una ...
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RECCO, Giuseppe
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Napoli nel 1634, morto nel 1695. Nella prima giovinezza fu a Milano, e qui apprese, secondo i biografi, il gusto della natura morta. Per questo si allogò, [...] poi da Carlo II, in Spagna, dove rimase a lungo con Luca Giordano, eseguendo un gran numero di opere.
Predilesse dipingere la fauna marina, dalla veste irta e scabra, con un tocco spiritoso e frizzante, e un colore acceso e vivacissimo. Fra le molte ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] che nel Friuli s'incontrano i limiti di più regioni, il quale fatto ne spiega la ricchezza della flora e della fauna. È tradizione, confermata da parecchi documenti, comprendere sotto il nome di Friuli principalmente la regione tra il fiume Livenza a ...
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Geologo, nato a Barbarano in provincia di Vicenza il 15 maggio 1879; laureato a Padova in scienze matematiche (1901) e in scienze naturali (1903). Fu nominato nel 1925 professore di geologia nell'università [...] contributo al progresso delle conoscenze della stratigrafia, paleontologia e manifestazioni vulcaniche del Terziario, nonché della fauna mammologica del Quaternario. Ebbe parte cospicua anche nel rilevamento geologico delle Tie Venezie e negli studî ...
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KÄMPFER, Engelbert
Filippo De Filippi
Viaggiatore e naturalista, nato a Lemgo (Prussia) nel 1651, morto ivi nel 1716. Studiò medicina e scienze naturali in varie università tedesche. Nel 1683 fu accolto [...] di Baku. Dalla Persia, su nave olandese, si recò a Ceylon, al Bengala e a Batavia (1689), dove si trattenne per studiare la fauna e la flora giavanese. Nel 1690 riuscì a unirsi a una missione degli Olandesi al Giappone e nonostante la diffidenza dei ...
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Genere d'Idracarini, famiglia delle Hygrobatidae (v.), stabilito da A. Dugès (1834; v. Ann. des Sciences nat., ser. 2ª, I, p. 17). Caratteri distintivi: corpo protetto, nell'adulto, da robusta corazza [...] linea mediana. I dischi genitali sono numerosi: il dimorfismo sessuale è spiccatissimo, forse il più notevole offertoci dalla fauna d'acqua dolce. Il maschio è fornito generalmente di un caratteristico organo di copula, il petiolus, e di appendici ...
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È il più grande lago del Salzkammergut (Alta Austria) (kmq. 46,72), alla quota di m. 465 s. m., lungo 20 km., largo da 2 a 4 km., profondo in massima 170 m.; alimentato da acque calcaree, si scarica nel [...] in parecchi tratti appare molto estesa: il fondo è fangoso.
L'alto lago è ricchissimo di alghe natanti e di fauna pelagica, che fu molto studiata da Imhof, Steuer, Brehm, Langhans, Micoletzky, ecc., soprattutto per quanto riguarda i crostacei. Furono ...
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Famiglia di Anellidi Policheti del gruppo dei Nereidiformi, o Erranti. Comprende specie dal corpo vermiforme (Eurythoe), oppure ovale e appiattito (Euphrosyne), con parapodî talora molto sviluppati e muniti [...] a questa famiglia vive nei mari tropicali, poche nel Mediterraneo. Generi principali: Euphrosyne Sav. con due specie della fauna mediterranea; Amphinome Brug., con sole specie esotiche; e Cloëia Sav., che comprende una sola forma mediterranea (v ...
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DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] D. dedicò più di trenta anni allo studio della fauna siciliana. Organizzò in modo esemplare il Museo di storia nelle acque marine e dolci di Sicilia. Completò la conoscenza della fauna siciliana con la descrizione di una ventina di pesci che non ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] una cultura neolitica molto progredita e qualche conoscenza di metalli (rame), non vi è traccia di animali domestici. Ad Anau la fauna domestica acquistò gradatamente il bue, la pecora, forse il maiale, più tardi (2500 a.C.), la capra e il cammello ...
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fauna
fàuna s. f. [dal titolo dell’opera di Linneo Fauna Suecica (1746), tratto dal nome della dea Fauna, antichissima divinità italica, secondo il modello di flora]. – Il complesso delle specie di animali che abitano ambienti e territorî...
fauno
fàuno s. m. [dal lat. Faunus]. – Propr., nome di un’antichissima divinità italica venerata come genio dei boschi, protettore delle greggi, provocatore di visioni di sogno e di incubi e rivelatore del futuro per mezzo di voci misteriose;...