Poeta portoghese, nato a Lisbona il 26 gennaio 1800, morto ivi il 17 giugno 1875. Vissuto nell'epoca del primo grande romanticismo, partecipò alla sua propaganda, pur restando classico nella compostezza [...] si rivela attraverso le molte traduzioni di Virgilio e di Ovidio, fedeli e intimamente rivissute, al contrario della versione del Faust di Goethe, non letto nell'originale e non inteso nelle sue alte idealità. Riadattò il teatro del Molière con ...
Leggi Tutto
Teologo luterano nato nel Württemberg il 17 agosto 1586, morto a Stoccarda il 27 giugno 1654. Discendeva da famiglia in cui gli studî teologici erano tradizionali; perdette giovinetto il padre, ma sotto [...] Goethe Jahurbuch, IV) perché in esso vien trattato per la prima volta nella letteratura tedesca il problema fondamentale del Faust.
A. aveva pubblicato già nei 1615 l'Hercules Christianus ed il poema didascalico Christenburg. Notevoli sono i dialoghi ...
Leggi Tutto
WILLEMER, Marianne von, nata Jung
Giuseppe Gabetti
Poetessa tedesca, nata a Linz il 20 novembre 1784, morta a Francoforte il 6 dicembre 1860.
È la "Suleika" di Goethe, ispiratrice del Westöstlicher [...] esotica, calda e soda, vivacissima di spirito, pronta d'intuito, impetuosa di natura, la Willemer diede al poeta del Faust la sua ultima giovinezza; e, fra le ebbrezze e le agitazioni della passione, nella chiara consapevolezza meditativa del poeta ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco nato a Berlino il 20 dicembre 1856, morto a Kampen sull'isola di Sylt il 22 settembre 1923. Visse quasi sempre a Dresda; in gioventù soggiornò a lungo in Italia. La sua fama è affidata [...] (1881); Die Kinder von Wohldorf (1885); Stimmen und Bilder (1897). Negli ultimi anni tentò vasti temi con i poemi drammatici Faust (1919) e Baal (1920).
Bibl.: H. Wegener, F. Avenarius, Lipsia 1908; E. K. Fischer, Erinnerung an Avenarius, in D. Lit ...
Leggi Tutto
Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] casa di produzione romana, G. ne divenne ben presto uno dei direttori artistici di punta, specializzandosi nei film in costume (Faust, Giulia Colonna, Adriana di Berteaux, tutti del 1910; Agrippina e Bruto del 1911). Dopo il grande successo di La ...
Leggi Tutto
ZILIANI, Alessandro
Dino Rizzo
ZILIANI, Alessandro. – Nacque a Busseto il 3 giugno 1906, ultimo di tre figli – dopo Sincero e Antonio – nati da Giuseppe (25 aprile 1874-8 maggio 1935), falegname, e [...] (Corriere di Milano, 9 aprile 1930). Il Reale prolungò il contratto al 23 febbraio affinché cantasse anche nella Dannazione di Faust di Hector Berlioz. La notorietà acquisita con le undici recite della Traviata in maggio nei teatri di Modena, Verona ...
Leggi Tutto
LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] con Rocco, di E. Gianturco iunior (un allievo di De Nardis), cui seguirono Napoli di carnovale del barese N. De Giosa, Faust di Ch. Gounod, Ernani di G. Verdi e Cavalleria rusticana di P. Mascagni. L'attività direttoriale affiancò sempre, da questo ...
Leggi Tutto
Ballerino e coreografo francese (Marsiglia 1927 - Losanna 2007). L'importanza di B. non risiede solo nella sua polivalente produzione coreografica, ma anche nell'aver portato verso la danza un nuovo, vasto [...] ), Bakhti (1968), Oiseau de feu (1970), Le chant du compagnon errant (1971), Nijinsky, clown de Dieu (1971), Notre Faust (1975), Gaité parisienne (1977), Thalassa (1982), Wien, Wien, nur du allein (1982), Malraux (1986). Particolare menzione merita l ...
Leggi Tutto
NANNARELLI, Fabio
Letterato e poeta, nato a Roma il 25 ottobre 1825, morto a Corneto Tarquinia (ora Tarquinia) il 29 maggio 1894. Partecipò al movimento liberale romano dei primi anni di Pio IX e nel [...] , quando soggiornarono a Roma, lo Zanella, il Carducci, il Guerrini. Si nutrì di Fichte e di Schelling, tradusse il Faust di Lenau e su questo poeta scrisse uno studio critico. Restano inoltre di lui alcuni saggi danteschi, un discorso intitolato ...
Leggi Tutto
Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] Sovietica. L'autore più prolifico è senza dubbio C. Gallone (Rigoletto e La signora delle camelie, 1947; La leggenda di Faust e Il trovatore, 1949; La forza del destino, 1950; Madama Butterfly, 1954; Tosca, 1956), ma si devono segnalare, fra gli ...
Leggi Tutto
faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...