Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] , è possibile sostenere, in conclusione, che essa, presente sia nelle psicosi sia nelle nevrosi e nelle reazioni conflittuali (Faust 1995), può essere intesa come espressione di un'insufficiente integrazione Io-me e Io-mondo (in senso schiettamente ...
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FORZANO, Giovacchino
Commediografo e librettista, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884. Studiò medicina, cantò da baritono, si laureò in giurisprudenza; datosi al giornalismo fu redattore [...] , e al facile e colorito dramma storico. Ricordiamo Il settimo Sacramento (1907), Carità pelosa (1907), Le ballerine del Faust (1908), Il padre del tenore (1908), Le campane di San Lucio (1916), Madonna Oretta (1918), Sly (1920), Lorenzino ...
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RANGABÈ (o Rangavis) Rizos, Alessandro (‛Ραγκαβῆς ‛Ρῖζος 'Αλεξανδρος )
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e diplomatico neogreco. Nato a Costantinopoli nel 1810, da illustre famiglia fanariota; morto [...] e Aristofane, il Giulio Cesare di Shakespeare, Nathan il Saggio del Lessing, Il Guglielmo Tell di Schiller, Ifigenia e Faust di Goethe, l'Inferno di Dante e la Gerusalemme liberata del Tasso. Le sue memorie postume ('Απομνημονεύματα) abbracciano ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] «morbo dell’intelletto e dell’anima» del protagonista eponimo, vittima fino all’autodistruzione – scritto in competizione con il Faust di Goethe e il Childe Harold’s Pilgrimage di Byron.
Deluso dall’insuccesso e dall’Italia contemporanea che lo stava ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] il G. riportò un personale successo. Ancora al teatro Regio di Torino cantò nel Mefistofele di A. Boito (24 genn. 1897, Faust), sotto la direzione di Toscanini. Nella stagione 1897-98 fu al teatro S. Carlo di Napoli sempre ne La bohème, accanto ad ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] visconteo di Pavia, protagonista Tancredi Pasero, lo stesso che nel 1945, a pochi giorni dal termine della guerra, volle nel Faust di C. Gounod, con un cast che comprendeva anche Giacinto Prandelli e Giuseppe Valdengo. È da ricordare anche il ruolo ...
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Švankmajer, Jan
Eusebio Ciccotti
Pittore e regista ceco del cinema d'animazione, nato a Praga il 4 settembre 1934. Autore di grande forza innovativa, fortemente influenzato dal Surrealismo francese [...] cui ha effettuato una parodia del cinema splatter grondante sangue. È poi tornato alle marionette giganti con Lekce Faust (1994, Lezione Faust), nel quale ha attualizzato la leggenda faustiana, mentre ha incentrato Otesánek (2000, Il ciocco sbozzato ...
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Pittore e disegnatore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867). Più che l'educazione classicista ricevuta all'accademia di Düsseldorf, importanti per la sua formazione furono i contatti con l'ambiente romantico [...] Guglielmo IV lo incaricò poi di decorare il Camposanto di Berlino: progetto grandioso interrotto dalla rivoluzione del 1848 (cartoni nella Nationalgalerie di Berlino). Notevoli sono i suoi disegni per il Faust di Goethe e per il Nibelungenlied. ...
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NODIER, Charles-Emmanuel
Francesco Picco
Letterato ed erudito francese, nato a Besançon nel 1783, morto a Parigi il 27 gennaio 1844. Fatti proprî i sentimenti e le idee rivoluzionarie di suo padre avvocato, [...] et de critique, 1820; Les Annales de la littérature et des arts, 1820-27), tradusse, in collaborazione col Taylor, il Faust del Goethe e compose per il teatro (Bertram ou le château de Saint-Aldobrand, 1821); fu poeta, ma soprattutto fecondo ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] ) interpreta la Lucrezia Borgia di Donizetti sostituendo M. Horne. Nella stessa stagione debutta anche al Metropolitan di New York con Faust di Gounod. Da allora canta nei maggiori teatri del mondo, in un repertorio ancora più vasto e impegnativo: al ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...