Scultore (Cava dei Tirreni 1825 - Roma 1901). Allievo di C. Angelini, dalla cui arte si allontanò per ricercare effetti più drammatici. La tomba dell'arcivescovo Paglia (1854) nel duomo di Salerno è neoclassica, [...] ma già la precedente statuetta di Margherita (1852), ispirata al Faust di Goethe (Roma, Gall. d'arte moderna) e più ancora i successivi monumenti a M. d'Azeglio (1873) e al Duca di Genova (1877), ambedue a Torino, sono tipici esempî della scultura ...
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MAX, Gabriel von
Fritz Baumgart
Pittore, appartenente a una famiglia di artisti boemi, nato il 23 agosto 1840 a Praga, morto a Monaco il 24 novembre 1915. Si formò essenzialmente a Monaco (1864-67) [...] sotto la direzione del Piloty. Illustrò allora il Faust, le opere dell'Uhland e del Wieland. Appartengono a quel periodo i dipinti Le sorelle (Berlino, Galleria nazionale), Fiaba primaverile (Vienna, Galleria del sec. XIX). Un grande successo ...
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Musicista (Stoccarda 1900 - Heidenheim an der Brenz 1985). Studiò composizione con W. Courvoisier e pianoforte con F. Dorfmüller. Fu insegnante al conservatorio di Stoccarda e direttore del conservatorio [...] (1936), Odysseus (1942), Der Weg nach Freudenstadt (1947), Der Lübecker Totentanz (1947), Don Juan und Faust (1949), Die Witwe von Ephesus (1954), i balletti Die Kirmes von Delft (1937), Topsy (1950) e Notturno Montmartre (1952), musiche orchestrali ...
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JOHANNOT, Tony
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Incisore e pittore, nato a Offenbach il 9 novembre 1803, morto a Parigi il 4 agosto 1852. Di lui ricordiamo le illustrazioni per il Re di Boemia e i suoi [...] sette castelli di C. Nodier (1830), per il Faust, Don Chisciotte (1836-37), Paolo e Virginia (1838), Manon Lescaut (1839) e le Mie Prigioni di S. Pellico. Si trovano a Versailles due suoi dipinti: La battaglia di Fontenoy (1837) e Luigi VII sulle ...
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Alagna <-n′à>, Roberto . – Cantante lirico francese di origine italiana (n. Clichy-sous-Bois 1963), tenore. Vincitore del concorso Luciano Pavarotti nel 1988, si è affermato per il timbro luminoso, [...] gli acuti facili e il fraseggio morbido, imponendosi in particolare nel repertorio più lirico sia francese (Faust, Roméo et Juliette, Manon, Werther, Les Contes d’Hoffmann, Carmen) sia italiano (Elisir d’amore, Traviata, Rigoletto, Trovatore, Simon ...
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Pittore, nato a Düsseldorf il 23 settembre 1783, morto a Berlino il 6 marzo 1867. Entrò verso il 1795 nell'accademia di Düsseldorf, ma i suoi inizî furono poco incoraggianti. Solo nel 1810 trovò la sua [...] al gruppo dei cosiddetti Claustrali di S. Isidoro, con Overbeck, Pforr, ecc., ma non dimorò in convento. Oltre ai disegni per il Faust ne compose altri sette per il ciclo dei Nibelunghi e alcuni per il ciclo di Romeo e Giulietta, rimasto incompleto ...
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Nato il 22 aprile 1816 a Nottingham (Inghilterra), morto ivi il 6 settembre 1902, scrisse a venti anni Festus (1839; rimaneggiato ed accresciuto nelle edizioni posteriori). Il poema drammatico, che è una [...] vasta rielaborazione ottimistica ed apocalittica del mito di Faust, chiudentesi con la fine del mondo e la redenzione di Lucifero, è scritto in uno stile tumultuoso ed informe, carico di sottigliezze teologiche, ma non privo di lampi di bellezza. ...
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Poeta, giornalista e diplomatico americano (Kennett Square, Pennsylvania, 1825 - Berlino 1878). Viaggiò in tutto il mondo e scrisse poesie, romanzi, libri di viaggio. Nel 1862 era segretario dell'ambasciata [...] americana in Russia, e nel 1878 ambasciatore a Berlino. È ricordato soprattutto per l'efficace traduzione (1870-71) del Faust di Goethe. Fra le sue opere: Rhymes of travel (1848) e molte altre collezioni di versi; Views afoot, ecc. (1846), resoconto ...
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Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: [...] Wackenroder (1929); F. Schlegel (1935); La letteratura italiana, la tedesca e le nordiche (1948); Goethe e il Faust (due saggi, 1952); Storia della letteratura tedesca (1955; nuova ed. 1967); Estetismo e bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania ...
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Attore italiano (Roma 1946 - Tagliacozzo 2023). Autodidatta e tecnico di palcoscenico, dopo esperienze come attore con i registi B. Besson, F. Enriquez, L. Ronconi, A. Trionfo e M. Bolognini, nel 1981 [...] Variazioni enigmatiche di E. E. Schmitt (2000); Il bugiardo di C. Goldoni (2003); Delitto e castigo di F. Dostoevskij (2005-2007); Faust di J. W. Goethe (2008); Il Vangelo secondo Pilato di É.-E. Schmitt (2009); L'inganno (adattamento di G. Mauri del ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...