Musicista (Vilnius 1883 - Leningrado 1946). Studiò con A. K. Glazunov, A. K. Ljadov e N. A. Rimskij-Korsakov al conservatorio di Pietroburgo, nel quale (1908) insegnò composizione. Scrisse musiche teatrali, [...] orchestrali, corali e da camera, tra cui si ricordano i balletti Metamorphoses (1914) e Till Eulenspiegel (1938), l'oratorio Cielo e terra (1916), quattro Sinfonie, musiche di scena per Faust e la città di A. V. Lunačarskij (1928). ...
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MICIŃSKI, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, drammaturgo e romanziere polacco, nato a Łodź il 9 novembre 1873, ucciso presso Čirikova (Bielorussia) in circostanze non ben chiarite nel febbraio 1918. Studiò [...] -miti sulla storia polacca, Nietota. Księga tajemna Tatr ("Il ginepro. Libro segreto dei Tatra", 1910) e Xsiądz Faust ("Padre Faust", 1913). In essi, attraverso visioni fantastico-simboliche, in cui hanno libero corso le associazioni, i sogni, le ...
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Letterato (Chieti 1810 - Trani 1876); nei suoi poemi (L'Americano, I Suliotti, Costantina, Masaniello, Rienzo, I Vespri Siciliani) si precisano l'esaltazione dell'umana energia, la rivolta dell'uomo contro [...] la società e altri motivi cari al byronismo italiano, del quale il De V. è uno dei più notevoli rappresentanti. La Commedia del secolo (1840-43) vuol essere una specie di Faust in prosa poetica. ...
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In origine, danza e canzone inserite in opere e balletti francesi del 18° secolo. Il d. era collocato tra gli atti o alla fine dello spettacolo, talvolta in maniera episodica, ma connessa al soggetto del [...] Si incontrano d. in opere di J.-P. Rameau, nelle opere francesi di C.W. Gluck e ancora in opere di C.-F. Gounod (Faust), C. Saint-Saëns (Sansone e Dalila), mentre nel balletto d’azione ottocentesco i d. appaiono come una specie di suite di danze all ...
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Letterato scozzese (Edimburgo 1816 - Bryntysilio 1909). Esercitò la professione legale a Edimburgo fino al 1846, quando si trasferì a Londra dove cominciò a collaborare a riviste firmandosi Bon Gaultier. [...] 's ballads, parodie della poesia coeva, che dal 1845 al 1903 ebbero 16 edizioni. Traduttore di A. Oehlenschläger, del Faust di Goethe, della Vita Nova di Dante, di Orazio. Su richiesta della Regina Vittoria scrisse una vita del principe consorte ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] il 1921. Le sue opere teatrali sono: La sposa sorteggiata (rappr. 1912), Arlecchino (1917), Turandot (1917), Il Doktor Faust (terminata da Ph. Jarnach e rappr. postuma 1925). Molte le sue composizioni orchestrali (suites, concerti, ecc.) e da camera ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] e 1891). Nel Carnevale del 1882 si produsse alla Salle Garnier di Monte Carlo nei suoi titoli di repertorio (Mignon, Faust, La favorita, Rigoletto) e nell’Hamlet di Thomas (Gertrude). Nell’autunno del 1883 partì per la prima tournée nordamericana: il ...
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Scrittore italiano (Pico, Frosinone, 1908 - Ronciglione, Viterbo, 1979). I suoi racconti (Dialogo dei massimi sistemi, 1937; La pietra lunare, 1939; Le due zitelle, 1946; Racconto d'autunno, 1948; La bière [...] 1960; Racconti, 1961, raccolta di parecchi dei precedenti; In società, 1962; Rien va, 1963; Tre racconti, 1964; Des mois, 1967; Faust 67, 1969; Le labrene, 1973; A caso, 1975; ecc.) sono fantasie e capricci nei quali l'estro, l'umore si accompagnano ...
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Goethe, Johann Wolfgang
Poeta e scrittore (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832).
La filosofia della natura
Pur dimostrandosi restio a scendere apertamente in campo filosofico, la sua attenzione [...] ), perfino ricerche matematiche (per es. la teoria delle catastrofi di R. Thom) hanno reso giustizia all’autore del Faust. In campo filosofico l’avvento della fenomenologia ha trovato nella concezione del fenomeno originario e nell’idea goethiana di ...
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Kostlin, Karl Reinhold von
Köstlin, Karl Reinhold von
Filosofo tedesco (Urach 1819 - Tubinga 1894). Insegnò (dal 1857) estetica e letteratura tedesca nell’univ. di Tubinga; seguace di Schleiermacher [...] differenziazione della «vita estetica» da quella pratica e da quella teoretica. Tra le altre sue opere: Goethes Faust, seine Kritiker und Ausleger (1860); Hegel in philosophischer, politischer und nationaler Bedeutung (1870); Geschichte und Ethik, I ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...