Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] appariscenti ma ancora improntate al gusto per un segno grafico allucinatorio e ipnotico, mentre in Faust ‒ Eine deutsche Volkssage (1926; Faust) sembrò ritrovare la stessa stilizzazione di Caligari, fatta di linee tortuose e labirintiche. Dopo l ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] avvenimenti capaci di suscitare un interesse nuovo intorno a questo genere di teatro, e che gli valsero ambiti riconoscimenti e premi (premio Faust, 1980; Légion d'Honneur, 1983). Tra le sue principali regie liriche ricordiamo: Orlando furioso (1978 ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] König Nicolo (1911), ambientata in un fittizio rinascimento italiano, e Franziska (1912), nuova proposta al femminile della vicenda di Faust, alimentata da una sete smodata di libertà. Da ricordare anche i drammi, a sfondo storico, Simson (1914) e ...
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FOSSA, Amalia
Alberto Iesuè
Nacque a Napoli nel 1852 da Carlo e da Carlotta Gruitz. Allieva della madre, esordì al teatro S. Carlos di Lisbona nel 1870: secondo lo Schmidl, in Un ballo in maschera di [...] Les huguenots e Robert le diable (Alice) di Meyerbeer. Nel 1878 (settembre-ottobre) fu al Politeama di Livorno, dove cantò in Faust di Gounod, Trovatore, Nabucco di Verdi, quindi nel 1879 fu per la stagione di carnevale al teatro La Fenice di Venezia ...
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AGAZZI, Carlo Paolo
Alfredo Petrucci
Nato il 5 maggio 1870 a Milano, fu allievo di Giuseppe Bertini, già avanti negli anni, all'Accademia di Brera, e da lui apprese, tra l'altro, la tecnica della pittura [...] Alberto Pisani Dossi sul lago di Como e nella villa Marenzi a Torbiato, dove tentò una fantasiosissima interpretazione del Faust goethiano, rimasta però incompiuta.
Fu anche incisore, risentendo della bottega di Luigi Conconi, ma con più rigore e ...
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Ballerino e coreografo francese (Marsiglia 1927 - Losanna 2007). L'importanza di B. non risiede solo nella sua polivalente produzione coreografica, ma anche nell'aver portato verso la danza un nuovo, vasto [...] ), Bakhti (1968), Oiseau de feu (1970), Le chant du compagnon errant (1971), Nijinsky, clown de Dieu (1971), Notre Faust (1975), Gaité parisienne (1977), Thalassa (1982), Wien, Wien, nur du allein (1982), Malraux (1986). Particolare menzione merita l ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] e Ah! non credea mirarti nella Sonnambula di Bellini, Pur dicesti, o bocca bella di Antonio Lotti, l’‘aria dei gioielli’ nel Faust di Gounod, Connais-tu le pays nella Mignon di Ambroise Thomas, Si vous n’avez rien à me dire della baronessa Rothschild ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] per le composizioni teatrali. Tra gli es. più noti la m. di Berlioz (rielaborazione della m. di Rákóczy) nella Dannazione di Faust; quella di Wagner nel Tannhäuser; la m. di Mendelssohn per il Sogno di una notte di mezza estate; la m. funebre di ...
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Compositore italiano (n. Roma 1945). La sua attività è caratterizzata da un continuo processo di ricerca e rinnovamento, animato da un proficuo confronto con le tematiche sociali e filosofiche proprie [...] III, 1989); il requiem Nel tuo porto quiete (1984); Yedid Nefesh (1996, canti della diaspora ebraica). Ha composto tre opere: Faust. Un travestimento (1986-91), su testi di E. Sanguineti; Dmitri. Oder: Der Künstler und die Macht (2000), su testo di ...
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Autore drammatico tedesco (Detmold 1801 - ivi 1836). Innovatore del dramma classico e romantico e precursore del realismo teatrale, si rifece ai più arditi tentativi dello Sturm und Drang di una forma [...] Bedeutung, 1822), la concentrazione in grandi figure leggendarie dei problemi posti dalla crisi del nuovo èthos (Don Juan und Faust, 1829). Nei drammi più riusciti l'individuo titanico non è più concepibile al di fuori del drammatico rapporto con la ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...