Letterato (Chieti 1810 - Trani 1876); nei suoi poemi (L'Americano, I Suliotti, Costantina, Masaniello, Rienzo, I Vespri Siciliani) si precisano l'esaltazione dell'umana energia, la rivolta dell'uomo contro [...] la società e altri motivi cari al byronismo italiano, del quale il De V. è uno dei più notevoli rappresentanti. La Commedia del secolo (1840-43) vuol essere una specie di Faust in prosa poetica. ...
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Letterato scozzese (Edimburgo 1816 - Bryntysilio 1909). Esercitò la professione legale a Edimburgo fino al 1846, quando si trasferì a Londra dove cominciò a collaborare a riviste firmandosi Bon Gaultier. [...] 's ballads, parodie della poesia coeva, che dal 1845 al 1903 ebbero 16 edizioni. Traduttore di A. Oehlenschläger, del Faust di Goethe, della Vita Nova di Dante, di Orazio. Su richiesta della Regina Vittoria scrisse una vita del principe consorte ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] il 1921. Le sue opere teatrali sono: La sposa sorteggiata (rappr. 1912), Arlecchino (1917), Turandot (1917), Il Doktor Faust (terminata da Ph. Jarnach e rappr. postuma 1925). Molte le sue composizioni orchestrali (suites, concerti, ecc.) e da camera ...
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Scrittore italiano (Pico, Frosinone, 1908 - Ronciglione, Viterbo, 1979). I suoi racconti (Dialogo dei massimi sistemi, 1937; La pietra lunare, 1939; Le due zitelle, 1946; Racconto d'autunno, 1948; La bière [...] 1960; Racconti, 1961, raccolta di parecchi dei precedenti; In società, 1962; Rien va, 1963; Tre racconti, 1964; Des mois, 1967; Faust 67, 1969; Le labrene, 1973; A caso, 1975; ecc.) sono fantasie e capricci nei quali l'estro, l'umore si accompagnano ...
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Poeta, critico e romanziere inglese (Leamington, Warwickshire, 1920 - Londra 2002). Tra i poeti degli anni Cinquanta E. puntualizza, in un linguaggio sintatticamente semplice, l'atteggiamento di ironico [...] men are brothers (1960), Addictions (1962), The old Adam (1965), Daughters of earth (1972), Paradise illustrated (1978), A Faust book (1979), Instant chronicles (1985). Tra le opere critiche: The apothecary's shop (1957), Conspirators and poets (1966 ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] Theatre di Londra in Lucrezia Borgia e in Lucia di Lammermoor, e al Metropolitan di New York, scritturato fino al 1882, nel Faust, Aida, Trovatore, Lohengrin. Il 16 sett. 1882 allestì a sue spese al Regio di Parma la Carmen di G. Bizet, che, diretta ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] la pianista Elena Cuccoli, in seguito sua moglie -, il B. esordì nel settembre 1892 a Castelfranco Veneto con l'opera Faust di Ch. Gounod, riportando solo un successo vocale, avendo la sua imperizia scenica suscitato ilarità.
Dopo alcuni anni di ...
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Ballerina statunitense (New York 1825 - Leopoli 1876), la prima di fama internazionale. Studiò a Filadelfia, dove debuttò nel 1837 (Le Dieu et la bayadère), segnalandosi l'anno successivo in La Sylphide. [...] ). Fu poi a Lisbona (Le diable amoureux; La Gypsy; Giselle di Adam-Coralli), a Vienna (1845-48), alla Scala di Milano (Faust, 1848), dove studiò con C. Blasis. Fino al 1856 fu attiva soprattutto in Italia. Tornò quindi a Vienna (Rita Gauthier, 1864 ...
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GOVONI, Marcello
Monica Carletti
Nato a Bologna il 21 ott. 1885 da Augusto ed Enrichetta Naldi, apparteneva a una famiglia di artisti.
La madre era una cantante dotata di una voce di rara estensione [...] le consentivano di affrontare nella stessa stagione ruoli tra i più differenti, quali Selika dell'Africana di G. Meyerbeer, Margherita del Faust di Ch. Gounod, Azucena del Trovatore di G. Verdi. Il G. era inoltre nipote del famoso tenore G. Galvani ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] più ricche di aire vocale, a preferenza delle meno spontanee e più aggrovigliate" (La critica musicale..., p. 194). Anche la parte di Faust è cambiata da voce di baritono a voce di tenore. Una breve analisi musicale mostra che il prologo dell'opera è ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...