Letterato (Botticino 1791 - Brescia 1843). Conobbe, giovanissimo, U. Foscolo, con il quale ebbe poi frequenti contatti; fu in relazione con V. Monti. Redattore e segretario della Biblioteca italiana (1818), [...] negli Scritti, a cura di N. Tommaseo, 1860) lo pongono tra i maggiori critici italiani del primo Ottocento. Tradusse il Faust di Goethe (1835) e lasciò due poemetti incompiuti, L'esule e Ultimo carme, ispirati alla sua vicenda umana e politica ...
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Drammaturgo spagnolo (Guadix 1574 circa - ivi 1644). Scrittore libero da convenzionalismi, assimilò la tecnica teatrale di Lope de Vega, le cui opere furono spesso confuse con le sue. Compose poesie liriche, [...] Largamente imitato fu il suo dramma El esclavo del demonio, che riproduce la leggenda di San Gil de Santarem, una specie di Faust portoghese. M. de A. scrisse anche "autos sacramentales", tra i quali i migliori sono: El sol a media noche, La juria ...
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Etologo, scrittore e conduttore televisivo italiano (Verona 1935 – Bologna 2011). Professore di entomologia all’univ. di Bologna, è noto al grande pubblico grazie alla conduzione della trasmissione televisiva [...] 63, ha scritto per testate giornalistiche come “La Stampa” e ha pubblicato numerosi romanzi gialli. Interessato anche al teatro, ha portato in scena diverse sue opere e nel 1975 ha vinto il premio Pirandello per Le tentazioni del professor Faust. ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] : Lo strano caso del dr. Jekill e del sig. Hide, 1961; Amleto da Shakespeare e Laforgue, 1964; Nostra Signora dei Turchi, 1964; Faust e Margherita da Marlowe, 1966; Salomè da Wilde, 1967; La cena delle beffe da Benelli, 1974; S.A.D.E., 1974; Otello ...
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Regista italiano (n. Roma 1951). Interessato alle nuove tecnologie, al video e alle varie forme di espressione corporea, dall'esercizio acrobatico alla danza, fondò nel 1975 il gruppo La gaia scienza, [...] legno dei violini, 1990; Descrizione di una battaglia, 1988, e America, 1992, entrambi da Kafka; La dodicesima notte, 1994; Faust, 1995; La nascita della tragedia, 1996; Notte, 1998; La tempesta di Shakespeare, 1999; Graal, 2000; Paradiso, 2004, da ...
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Poeta e drammaturgo russo (Sinferopoli 1899 - Mosca 1968). Tra i maggiori esponenti della poesia costruttivista, scrisse raccolte di versi (Rekordy "Primati", 1926), poemi (Uljalaevščina "L'epopea di Uljalaev", [...] con opere come la trilogia di tragedie storiche in versi Rossija ("Russia", 1941-54) e il dramma filosofico Čitaja Fausta ("Leggendo Faust", 1947). Espose le sue idee sulla poesia e la versificazione nel volume Studija sticha ("Studî sul verso", 1962 ...
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Attore e regista tedesco (n. Gelsenkirchen 1962). Intenso interprete di opere teatrali, ma anche televisive e cinematografiche, ha diretto Berliner Ensemble (1995-96) dopo H. Müller.
Vita e opere
Dopo [...] 1993, apparve in Wessis in Weimar di R. Hochhuth con la regia di Schleef (per il quale nello stesso anno interpretò anche Faust allo Schiller Theater), ma fondamentale per la sua maturazione come interprete è stato l'incontro con H. Müller, che lo ha ...
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Ballerino, coreografo e regista belga (Bruxelles 1944 - Massa 2021); dal 1960 ha fatto parte della compagnia di Roland Petit e poi del Ballet du XX siécle di Maurice Béjart. Nel 1979 è stato direttore [...] Teatro alla Scala di Milano (Iphigénie en Aulide, 2002; Moïse et Pharaon, 2003) e curato la regia di opere (Macbeth, 2004; Faust, 2005). Dopo Au cafè (006), in cui ha suggestivamente ricreato l’atmosfera morbida e fumosa dei café belgi, ha ideato lo ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] fu udito da C. Scalise, impresario del S. Carlo, alla ricerca di un tenore per la stagione 1885, che lo scritturò per cantare Faust di C. Gounod con G. Del Puente e V. Ferni Germano. Il debutto avvenne il 5 marzo 1885 e il successo fu considerevole ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] da allora ha cantato regolarmente in quel teatro interpretando opere quali Il barbiere di Siviglia di Rossini, Mefistofele di Boito, Faust di Gounod, Les contes d'Hoffmann di Offenbach, I Puritani di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Attila di Verdi ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...