Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni F. (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città [...] il libraio G. Spies lancia la Historia von D. Johann Fausten, in cui è già in nocciolo la storia della dannazione di Faust che vende l’anima al diavolo in cambio di conoscenza, potere e nuova giovinezza. La Tragical history of Doctor Faustus di C ...
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Scrittore e saggista francese (Nîmes 1872 - Parigi 1945). È stato uno degli ultimi esponenti del simbolismo mallarmeano, teorico di una vaga religione del bello, in nome della quale ha discettato sui principî generali della letteratura, della musica, delle arti plastiche. Pubblicò L'art en silence (1900), La beauté des formes (1909), La religion de la musique (1919), La magie de l'amour (1919), Les ...
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(ted. Margarete) Personaggio del Faust del poeta e drammaturgo tedesco J. W. von Goethe: è la fanciulla amata e sedotta da Faust, che uccide il bimbo avuto da lui ed è condannata a morte. Ma la sua anima [...] si salverà ...
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Romanziere e drammaturgo ungherese (Eger 1863 - Budapest 1924), coi suoi romanzi (Faust orvos "Il dottor Faust", 1888; A nap lovagja "Il cavaliere del sole", 1902; Regényalakok "Figure da romanzo", 1908) [...] e le sue commedie (A tanítónő "La maestrina", 1908; A szerető "L'amante", 1917) egli inaugura nella letteratura ungherese l'indirizzo del naturalismo ...
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Poeta inglese (Nottingham 1816 - ivi 1902). Noto come autore del poema Festus (1839), ispirato al Faust di Goethe. Convinto della funzione purificatrice del male, B. concluse il Festus con la redenzione [...] di Lucifero. Ampliato più volte, il poema raggiunse, nell'ediz. del 1889, 40.000 versi. L'opera, di scarso valore artistico, ebbe vasta eco nell'Inghilterra vittoriana e negli USA, soprattutto per il contenuto ...
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Poeta e autore drammatico (Parigi 1819 - Argenteuil 1872). È noto per graziose fantasie sceniche: Scaramouche et Pascariel (1847); Faust et Marguerite (1850), ecc. e per numerosi libretti d'opera. ...
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Essere demoniaco, che compare per la prima volta con nome lievemente diverso (Mephostophiles, forse derivato dall’ebraico mēfīr «distruttore» e ṭōfël «menzognero») in una leggenda popolare tedesca sul [...] alla leggenda faustiana, ma è noto soprattutto attraverso la rappresentazione che ne dà J. W. Goethe nel suo Faust, nel quale i caratteri tradizionali del personaggio sono profondamente rielaborati. Mefistofele è il titolo dell'opera del musicista e ...
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Scrittore tedesco (Horb, Württemberg, 1829 - Magonza 1899). Sacerdote cattolico, dal 1886 vescovo di Magonza, fu tra i fondatori della Görresgesellschaft. Tra i suoi scritti di saggistica culturale: Goethes [...] Faust als Wahrzeichen moderner Kultur (1879); Goethes Dichtungen auf sittlichem Gehalt geprüft (1881); Voltaire und seine Epigonen (1884). ...
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Critico letterario e poeta cèco (Kolín 1883 - Praga 1938). Alla letteratura tedesca, che insegnò all'univ. cèca di Praga, dedicò numerosi studî (Zu Kleists Guiscardproblem, 1912; monografie, in cèco, su [...] Kleist, Heine e Nietzsche) e traduzioni (Faust, 1928). Un senso di angoscia e una ricerca costante di un punto d'appoggio caratterizzano le sue liriche (Ozářená okna "Finestre illuminate", 1915; Peřeje "Cateratte", 1931). ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1825 - ivi 1901). Esordì nel teatro con L'ombre de Molière e Un poète (1847), cui seguirono numerosi altri drammi e commedie, ma ebbe maggiore fortuna con libretti d'opera, [...] tra cui il Faust per Ch.-F. Gounod (1858). ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...