BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] del Carcano; degne di essere ricordate sono alcune belle traduzioni, in particolare la Preghiera di Margherita,dal Faust di Goethe. Pur incontrando la calda approvazione dei più noti critici letterari del tempo (Niccolini, Zanella, Tommaseo ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] i negativi del film vennero distrutti -, sia alla letteratura alta, come in Tartüff (1925), dall'opera di Molière, o nel Faust (1926), in cui si sovrappongono richiami a Goethe, Marlowe e alle leggende medievali germaniche. È da notare che anche il ...
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Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] del linguaggio di R. che, da un'impostazione drammaturgica convenzionale, approda a forme di spettacolo più astratte. Risale al 1976 Faust und Yorick, ispirata dal teatro di F. Busoni, seguita da Jakob Lenz (1978), su soggetto di G. Büchner e M ...
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FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] vi è la ripresa in chiave femminile di note opere letterarie: il già citato Faustina Bon s'ispirava al personaggio del Faust; Allieve di quarta (Firenze 1927) ricalcava Cuore di E. De Amicis; il romanzo giallo-rosa La signorina di Montecristo era una ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] di Axël di Villiers de l'Isle-Adam (1890), un poema drammatico in prosa che da R. Lalou è stato definito ‟il Faust della fin de siècle", ove la tematica decadente si decanta in simbolismo. Il protagonista, il conte Axël di Auersburg, è ancora un ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] l’orrore dell’Unione Sovietica sotto lo stalinismo. Esso conduce al nulla e alla dannazione. Tuttavia, giusta l’epigrafe dal Faust goethiano che Bulgakov appone al proprio libro, il Diavolo è «una parte di quella forza che vuole costantemente il Male ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] Milano 1908). Vi si affiancano: España y su literatura en el extranjero á través de los siglos (Madrid 1902); Il Faust di Goethe (Firenze 1909), ecc.
Anche in questi casi alla mole imponente dei materiali raccolti non corrisponde una sufficientemente ...
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GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] A. Krummacher (Torino 1851; poi Genova 1854, con l'aggiunta di alcune favole in versi del G.), la II e III parte del Faust di Goethe (Firenze 1857, in continuazione della parte prima tradotta da G. Scalvini; rist. ibid. 1862, che gli valse lettere di ...
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BISSOLO, Ardighino (Bellino)
Cesare Segre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] de virgine Maria (vv. 101 ss.) e nel Vulgare de elymosinis (vv. 605 ss.) e appartenente alla preistoria della leggenda del Faust (il castellano che aveva per servitore il diavolo), e la novella della vecchia che va al mercato con un cesto di uova e ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] Victor Hugo (spiritualmente e formalmente il poeta più affine al V.), A. de Vigny, Leconte de Lisle, Byron, Shelley, Goethe (Faust), Mickiewicz; ma soprattutto è uno dei più grandi meriti del V. di aver fatto conoscere ai Cèchi quasi tutti i ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...