Soprano (Milano 1862 - Salsomaggiore 1938), sorella di Luisa. Esordì a Firenze nel Faust di C. Gounod (1882), e si affermò come sensibile interprete del repertorio lirico-drammatico (La Gioconda di A. [...] Ponchielli, Otello di G. Verdi) e verista (Manon Lescaut e Tosca di G. Puccini) ...
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Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] Le médécin malgré lui (1858), delle quali soltanto l'ultima destò interesse. Ma nel 1859 il G. trionfava al Théâtre lyrique col Faust, il suo capolavoro, che da allora in poi portò il nome dell'autore in ogni parte del mondo.
Opere
Oltre alle opere ...
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Essere demoniaco, che compare per la prima volta con nome lievemente diverso (Mephostophiles, forse derivato dall’ebraico mēfīr «distruttore» e ṭōfël «menzognero») in una leggenda popolare tedesca sul [...] alla leggenda faustiana, ma è noto soprattutto attraverso la rappresentazione che ne dà J. W. Goethe nel suo Faust, nel quale i caratteri tradizionali del personaggio sono profondamente rielaborati. Mefistofele è il titolo dell'opera del musicista e ...
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Musicista tedesco (Noisy, Parigi 1892 - Börnsen, Schleswig-Holstein, 1982). Studiò a Parigi con J. Risler e A. Lavignac, a Zurigo e a Berlino con F. Busoni, del quale ha completato il Doktor Faust. Insegnante [...] al conservatorio di Zurigo (1918-21), poi (1927-49) alla Scuola superiore di musica di Colonia e infine (1949-59) direttore della Scuola superiore di musica di Amburgo, è autore di musica sinfonica e da ...
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Cantante (tenore) nato a Cento il 17 marzo 1871. Studiò dapprima sotto la guida del marchese Plates, poi - al liceo musicale di Bologna - con A. Busi. Esordì nel 1893 a Castelfranco Veneto nel Faust, passando [...] poi nei maggiori teatri d'Italia e del mondo, in un repertorio assai esteso fondato specialmente sul teatro wagneriano ma comprendente anche le opere della cosiddetta "scuola verista" italiana, oltre a ...
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Musicista francese (Côte-St.-André 1803 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina a Parigi, li abbandonò quasi subito per dedicarsi alla musica nella scuola di J.-F. Lesueur. Nel 1826 entrò al conservatorio [...] mirabile Trattato di strumentazione, compose - intorno al nucleo delle Otto scene già da lui scritte dal 1829 - la Damnation de Faust (1846). Tra ristrettezze finanziarie e dolori, la malattia e poi (1854) la morte della moglie, B. continuò la sua ...
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Musicista (Stoccarda 1900 - Heidenheim an der Brenz 1985). Studiò composizione con W. Courvoisier e pianoforte con F. Dorfmüller. Fu insegnante al conservatorio di Stoccarda e direttore del conservatorio [...] (1936), Odysseus (1942), Der Weg nach Freudenstadt (1947), Der Lübecker Totentanz (1947), Don Juan und Faust (1949), Die Witwe von Ephesus (1954), i balletti Die Kirmes von Delft (1937), Topsy (1950) e Notturno Montmartre (1952), musiche orchestrali ...
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Alagna <-n′à>, Roberto . – Cantante lirico francese di origine italiana (n. Clichy-sous-Bois 1963), tenore. Vincitore del concorso Luciano Pavarotti nel 1988, si è affermato per il timbro luminoso, [...] gli acuti facili e il fraseggio morbido, imponendosi in particolare nel repertorio più lirico sia francese (Faust, Roméo et Juliette, Manon, Werther, Les Contes d’Hoffmann, Carmen) sia italiano (Elisir d’amore, Traviata, Rigoletto, Trovatore, Simon ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] Toscanini (La regina di Saba di K. Goldmark e L'elisir d'amore nel 1901, Il trovatore nel 1902, La dannazione di Faust, Luisa Miller e Un ballo in maschera di Verdi nel 1903). Alla Scala partecipò anche alla prima esecuzione assoluta dell'Edgar di G ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...