Autant-Lara, Claude
Simona Pellino
Regista e scenografo cinematografico francese, nato a Luzarches (Seine et Oise) il 5 agosto 1903 e morto ad Antibes il 5 febbraio 2000. Tenace, polemico e versatile, [...] de la nuit (1956; Margherita della notte) di riabbracciare gli ideali estetici della sua giovinezza, rifacendo il Don Juan et Faust (1922) di L'Herbier. Gli esponenti della Nouvelle vague lo condannarono duramente per la sua estetica che giudicavano ...
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GARDONI, Italo
Giovanna Di Fazio
Nacque a Parma il 12 marzo 1821. Dotato d'una bella voce tenorile, compì gli studi musicali nel conservatorio della sua città sotto la guida di A. De Cesari ed esordì [...] carattere, con un repertorio che spaziava dal Barbiere di Siviglia di Rossini a Roberto il Diavolo di G. Meyerbeer; dal Faust di Ch. Gounod a La muette de Portici di D. Auber.
Pur ricevendo critiche contrastanti, fu molto stimato dai compositori ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] musica wagneriana in Inghilterra. A Londra diresse, fra l'altro, diverse esecuzioni verdiane e le prime rappresentazioni in Inghilterra dei Faust di F. Gounod (Her Majesty's Theatre 1863), del Mefistofele di A. Boito (ivi 1880), di Hánsel und Gretel ...
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BORGHI MAMO, Adelaide
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 9 ag. 1829. Incoraggiata dai cantanti D. Donzelli e Giuditta Pasta, studiò canto con Matilde Festa, debuttando nel 1846 nel Giuramento di S. Mercadante [...] di Rossini, Zerlina nel Don Giovanni di Mozart, Arsace nella Semiramide di Rossini, Desdemona nell'Otello rossiniano, Margherita nel Faust di Ch. Gounod, Norina nel Don Pasquale diDonizetti, Saffo nell'opera omonima di G. Pacini, Fidès nel Prophète ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] rappresentazione di Mefistofele di A. Boito (direttore F. Ghione), conquistò la celebrità durante la stagione 1934-35 in cui interpretò Faust di C. Gounod (accanto a G. Lauri Volpi e sotto la direzione di G. Marinuzzi), Otello e Falstaff (Alice) di ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] ., pp. 2, 4, 6); nel 1853, Orlanduccio del Leone; nel 1854 Michelangelo e Lupo nella torre di San Miniato; nel 1855, Faust e Margherita; nel 1856, il Riposo; nel 1865, Boccaccio e la sua comitiva (catal., p. 13). Dalla Società promotrice di belle ...
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PINTO, Amelia
Giancarlo Landini
PINTO, Amelia. – Soprano, nacque a Palermo il 21 gennaio 1876 al n. 5 del Vicolo Agalbato, da Giuseppe e Francesca Mancuso, in una famiglia di estrazione borghese.
Il [...] per L’africana e La Gioconda. Nel 1906 fu al Costanzi di Roma per L’ebrea di Fromental Halévy e La dannazione di Faust di Hector Berlioz, che in quell’anno cantò anche a Palermo, dove si produsse, sempre con enorme successo, in Tosca, mentre nell ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] di Venezia del 1905 insieme a tre quadri (Birreria a Montmartre, Chopin, Decadenza). Tra le acqueforti a colori sono Faust (1908), Wagner in esilio, Ritratto di Wagner, Serenata, Vespri (1910).
Nonostante i sempre presenti ricordi della pittura del ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] (1854, Teatro La Fenice), Trovatore (1855, ibid.), Giovanna di Guzman (1856, ibid.), Simon Boccanegra (1857, ibid.), Otello, Faust (1864, Teatro Regio di Torino), Romeo e Giulietta di Marchetti (1865, Comunale di Trieste). Con particolare amore curò ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] ; il G. si propose di trasformarlo in uno spettacolo popolare ricorrendo al repertorio più noto e accessibile (Aida, Carmen, Faust, Il trovatore, Rigoletto, La traviata e La bohème), riducendo il prezzo del biglietto e, contestualmente, aumentando il ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...