Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] in colpa finché, vecchissimo e quasi cieco, saluterà la morte con un esaltante inno alla libertà. La seconda parte del Faust (Faust. Der Tragödie zweiter Teil) fu pubblicata pochi mesi dopo la morte di G., per sua esplicita volontà. Egli era certo ...
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Pittore e disegnatore (Francoforte sul Meno 1799 - Stoccarda 1859). Più dei suoi quadri (soggetti storici e religiosi, ritratti di famiglia) sono notevoli i suoi disegni, in cui rivivono i modi degli antichi [...] maestri tedeschi (illustrazioni al Don Chisciotte, al Faust, alla Bibbia, a Shakespeare, ecc.). Suo figlio Ferdinand (Vienna 1847 - ivi 1916), architetto, costruì, con H. Helmer, numerosi teatri a Vienna, Budapest, Graz, Fiume e in altre città dell' ...
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Musicista francese (Côte-St.-André 1803 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina a Parigi, li abbandonò quasi subito per dedicarsi alla musica nella scuola di J.-F. Lesueur. Nel 1826 entrò al conservatorio [...] mirabile Trattato di strumentazione, compose - intorno al nucleo delle Otto scene già da lui scritte dal 1829 - la Damnation de Faust (1846). Tra ristrettezze finanziarie e dolori, la malattia e poi (1854) la morte della moglie, B. continuò la sua ...
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Scultore (Milano 1829 - ivi 1879). Formatosi all'accademia di Brera, ebbe poi contatti con L. Bartolini a Firenze. Le sue opere denunciano modi tra neoclassicismo e naturalismo: monumento a Tommaso Grossi [...] (Bellano); allegoria della Storia (Torino, monumento a Cavour di O. Tabacchi); Faust e Margherita (1864, Milano, Galleria d'arte moderna), ecc. ...
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Scrittore, giornalista ungherese (Sopron 1845 - Budapest 1919). Poeta lirico (Költemények "Poesie", 1890), compose anche numerose commedie (Csók "Il bacio", 1874, Utolsó szerelem "Ultimo amore", 1880, [...] Szèchy Mária "M. Széchy", 1885, Vera grófnő "La contessa Vera", 1891). Tradusse in ungherese la prima parte del Faust di Goethe e le poesie di Schiller. ...
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Scultore (Cava dei Tirreni 1825 - Roma 1901). Allievo di C. Angelini, dalla cui arte si allontanò per ricercare effetti più drammatici. La tomba dell'arcivescovo Paglia (1854) nel duomo di Salerno è neoclassica, [...] ma già la precedente statuetta di Margherita (1852), ispirata al Faust di Goethe (Roma, Gall. d'arte moderna) e più ancora i successivi monumenti a M. d'Azeglio (1873) e al Duca di Genova (1877), ambedue a Torino, sono tipici esempî della scultura ...
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Musicista (Stoccarda 1900 - Heidenheim an der Brenz 1985). Studiò composizione con W. Courvoisier e pianoforte con F. Dorfmüller. Fu insegnante al conservatorio di Stoccarda e direttore del conservatorio [...] (1936), Odysseus (1942), Der Weg nach Freudenstadt (1947), Der Lübecker Totentanz (1947), Don Juan und Faust (1949), Die Witwe von Ephesus (1954), i balletti Die Kirmes von Delft (1937), Topsy (1950) e Notturno Montmartre (1952), musiche orchestrali ...
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Alagna <-n′à>, Roberto . – Cantante lirico francese di origine italiana (n. Clichy-sous-Bois 1963), tenore. Vincitore del concorso Luciano Pavarotti nel 1988, si è affermato per il timbro luminoso, [...] gli acuti facili e il fraseggio morbido, imponendosi in particolare nel repertorio più lirico sia francese (Faust, Roméo et Juliette, Manon, Werther, Les Contes d’Hoffmann, Carmen) sia italiano (Elisir d’amore, Traviata, Rigoletto, Trovatore, Simon ...
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Poeta, giornalista e diplomatico americano (Kennett Square, Pennsylvania, 1825 - Berlino 1878). Viaggiò in tutto il mondo e scrisse poesie, romanzi, libri di viaggio. Nel 1862 era segretario dell'ambasciata [...] americana in Russia, e nel 1878 ambasciatore a Berlino. È ricordato soprattutto per l'efficace traduzione (1870-71) del Faust di Goethe. Fra le sue opere: Rhymes of travel (1848) e molte altre collezioni di versi; Views afoot, ecc. (1846), resoconto ...
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Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: [...] Wackenroder (1929); F. Schlegel (1935); La letteratura italiana, la tedesca e le nordiche (1948); Goethe e il Faust (due saggi, 1952); Storia della letteratura tedesca (1955; nuova ed. 1967); Estetismo e bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...