Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo Ludovico Gonzaga; entrato nell'Accademia romana di Pomponio Leto, divenne ben presto uno degli umanisti più noti della Roma di quegli anni sì che nel 1484 fu coronato poeta; poco dopo si stabilì in Francia, dove (1488-90, e poi dal 1493) insegnò, alla Sorbona, retorica, poesia ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] al dialogo del Balbi.
Quando nel 1488 giunsero a Parigi due umanisti italiani, Cornelio Vitelli di Cortona e Publio FaustoAndrelini di Forlì, scoppiarono subito nuove scandalose liti col Balbi. Il Vitelli, che il B. aveva tentato di attirare dalla ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] Venusta da Polenta, il M. donò alla ricca vedova un altro rapace. Il M. è ricordato anche dal poeta Publio FaustoAndrelini (Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, I 397) e nelle Rime di Antonio Tebaldeo, in un sonetto indirizzato a Gualtiero da ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] , I Bentivoglio nella poesia contemporanea, ibid., 1905, vol. XLV, pp. 23 s.; E. Carrara, La bucolica di Fausto (per una recente edizione di P.F. Andrelini), ibid., 1920, vol. LXXVI, p. 26; A. Serra-Zanetti, L'arte della stampa a Bologna nel primo ...
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