Uomo politico e sindacalista, nato a Milano il 22 marzo 1940. Conseguito il diploma di perito industriale, svolse fin da giovane attività politica, militando prima nel PSI (1964) e quindi nel PSIUP (1966); nel 1972, dopo lo sciolgimento del PSIUP, entrò nel PCI e si avvicinò a P. Ingrao. Impegnato soprattutto in ambito sindacale, fu dirigente, dal 1964, della Lega lavoratori tessili Ovest-Ticino, e ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] maggio 2006 alla testa dell’Unione democratica (una vasta alleanza che va dai comunisti di Oliviero Diliberto e FaustoBertinotti ai liberali diniani), le tensioni interne alla Margherita non terminano: si verifica un’accelerazione del processo di ...
Leggi Tutto
bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...
bertinottite
s. f. (iron.) Tendenza patologica di chi si ostina ad attestarsi su posizioni politiche che si richiamano a quelle di Fausto Bertinotti. ◆ E allora daccapo, litigiosi e divisi, addio ritorno al governo, sempre che non sia proprio...