. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] di Fiandra e del Palatinato; tornato in Spagna e ritiratosi a vita devota, morì qualche giorno dopo (febbraio 1635).
Bibl.: F. Nicolini, Il don Gonzalo dei "Promessi sposi" e la sua discendenza dal Gran Capitano, Napoli 1934, estr. dagli Atti della R ...
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Nato a Napoli nel 1535 da Leonardo Antonio e da una Spadafora, morto ivi il 4 febbraio 1615 e sepolto in San Lorenzo Maggiore, ebbe ingegno vivace, precoce, fin troppo versatile: poco critico, al certo, e disordinato (donde la credulità puerile e quell'alcunché di caotico che s'incontrano nelle sue opere), ma inventivo e assillato da inappagata curiosità scientifica (donde, oltre le sue diuturne ricerche ...
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GALIANI, Ferdinando
FaustoNicolini
Nato a Chieti il 2 dicembre 1728, fu educato a Napoli dallo zio Celestino (v.). Già a sedici anni prendeva le mosse dalle dottrine politiche del Vico e dagl'insegnamenti [...] biblioteca della Società napoletana di storia patria e i più importanti sono stati pubblicati e si vanno pubblicando dal Nicolini.
Bibl.: F. Nicolini, Il pensiero dell'abate G., Bari 1909, saggio bibl. finale, e, per la lett. post., F. Flora, Le più ...
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. Famiglia di artisti, che per quattro generazioni ha dato all'Italia attori, drammaturghi, librettisti, poeti, musicisti, cantanti, pittori, scenografi, miniaturisti. Il capostipite, Vincenzo, nato a Sciacca (Sicilia) intorno al 1720 e andato a Napoli nel 1764, fece le prime armi in quel fosso che, aprentesi sotto la chiesa di S. Giacomo degli Spagnuoli, era detto Teatro della Cantina. Una fortunata ...
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Nato a Verona il 13 dicembre 1662 da Gaspare e Cornelia Vailetti, educato a Bologna, poi a Padova, nelle quali città studiò teologia, anatomia, botanica (raccogliendo un notevole erbario), matematiche, fisica e astronomia, si trasferì nel 1689 (dopo una breve dimora nel 1684) definitivamente a Roma, ove si erudì anche nelle lingue ebraica, greca e francese, e particolarmente nell'archeologia e nella ...
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Nato il 2 ottobre 1715 in Spagna, da padre napoletano, ma educato a Napoli, coltivò da giovane la poesia, la musica, le matematiche, il diritto, non senza entrare nella magistratura col grado di giudice [...] le prov. nap.; B. Croce, Il marchese D. C., in Uomini e cose della vecchia Italia, II, Bari 1927, pp. 83-112; F. Nicolini, La signora d'Épinay e l'abate Galiani, Bari 1929; E. Pontieri, Lettere del march. C. al ministro Acton, in Arch. stor. cit., n ...
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. Lo sviluppo dato alla voce arlecchino, che il lettore dovrà tenere presente (anche per la bibliografia), permette di procedere qui per semplici accenni, in quanto capostipite comune di Brighella e di Arlecchino è Zani. Non si sa bene se nelle coppie di zani che nei primi decennî del Cinquecento partecipavano ai "ludi zanneschi", si distinguesse già il primo dal secondo. Certo è che nella commedia ...
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Nato a Napoli il 12 marzo 1860, fu nella prima giovinezza studente di medicina; ma si diede ben presto al giornalismo e soprattutto alla poesia, collaborando a giornali napoletani (prima al Corriere del mattino di Martino Cafiero e al Pungolo, più tardi al Corriere di Napoli), e particolarmente scrivendo liriche, novelle e drammi, diverse espressioni d'una medesima personalità artistica, in cui dominano ...
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Drammaturgo, novelliere, poeta, critico teatrale e musicale vivente. Nacque a Napoli il 21 settembre 1862; insofferente di studî regolari, entrò a sedici anni commesso in una casa di spedizione della Dogana. Ma ben presto entrava nel Corriere del mattino, ove, da principio semplice reporter, prese poi a scrivere articoli di varietà, novelle e versi dialettali. Corrispondente, nel 1884, del Capitan ...
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Nato a Barletta il 22 aprile 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni, lavorò in gioventù, col Puoti e col marchese di Monterone, alla restaurazione delle buone lettere a Napoli. Visitò quasi tutta l'Italia (1824-25), soprattutto la Toscana e la Lombardia, poi anche ('37) altre parti d'Europa. Sposò ('40) Carolina De Curtis, vedova di Luigi Bonghi e fu patrigno del giovane Ruggiero. Deputato di Bari al ...
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