Intervista a Marco LodolaEra dai tempi dello Studio 54 – il discoclub che ha infiammato le notti di una New York bramosa di effimero – che non si vedeva un così sfavillante stuolo di star. Le celebrità [...] . Anche tu?Certo, spesso. Ti sei imposto nello show dell’arte – talvolta piatto e noioso – vivacizzandolo alla maniera scatenata dei fauves. Mi sono sempre fatto influenzare dal loro uso acceso e violento del colore, è vero. Anche se la più grande ...
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fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori al Salon d’Automne del 1905. Il gruppo,...
Pittore (Quiévy 1882 - Parigi 1960). Stabilitosi nel 1903 a Parigi, fu in contatto con i fauves, Picasso e Braque. Inizialmente influenzato dall'impressionismo, approfondì in seguito, dopo una breve esperienza cubista, la sua ricerca formale...