LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] Mazzacurati), acquisita da stampe o pubblicazioni d'arte, delle opere di V. van Gogh, di G. Klimt, dei fauves e degli espressionisti tedeschi, con cui alcuni suoi quadri presentano indubbie analogie estetiche e stilistiche.
La produzione del L. è ...
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MICHELETTI, Mario
Francesco Franco
– Nacque a Balzola Monferrato (Alessandria), il 10 marzo 1892, da Antonio, segretario comunale, e da Silvia Giardino. Dopo gli studi classici presso l’istituto salesiano [...] scapigliatura lombarda. Guardando quadri come Piccolo cavallerizzo (ubicazione ignota; ripr. in Brosio, p. 16), sembra che abbia studiato i fauves e Franz Marc.
Nel 1948 si recò in Valle d’Aosta per ritrarre soggetti pastorali e alpini. Nel 1949 ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] del simbolismo francese da Baudelaire a Rimbaud, a Mallarmé, e anche della cultura pittorica europea d'avanguardia: i fauves, i nabis.
Le cinque liriche della plaquette I rosai di qui, comprese nella raccolta antologica, erano infatti originariamente ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] capitale francese conobbe gli artisti della Scuola di Parigi, entrando in contatto con Raoul Dufy in particolare e con i Fauves, che influenzarono molte sue opere. Nel 1936 firmò un contratto di esclusiva con l’amico gallerista Cassani, espose alla ...
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MERCADANTE, Biagio
Francesco Franco
– Nacque a Torraca (in provincia di Salerno) il 12 maggio 1892. Dal 1905 frequentò l’istituto di belle arti di Napoli, sotto la guida di V. Volpe (Picone Petrusa, [...] suoi abiti e dei suoi gioielli. È un’opera lontana dagli esiti della pittura contemporanea, che rivela la conoscenza dei pittori fauves e delle inquadrature di E. Degas.
Nel 1953 vinse il premio del Comune di Napoli con Le sfogliatrici di pannocchie ...
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PUCCINI, Mario
Francesco Franco
PUCCINI, Mario. – Nacque a Livorno il 28 giugno 1869 da Domenico e da Filomena Andrei. Adolescente, cominciò a disegnare e a dipingere nonostante il disappunto iniziale [...] pennellate date a piccoli tocchi di colore a rilievo, oltre a un riferimento a Cabianca e alla tavolozza dei pittori fauves per la scelta dei contrasti cromatici brillanti (cfr. Cagianelli, 2000, pp. 9-13).
Nel 1915 prese parte alla III Esposizione ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] Milione. G.C. Argan, come altri critici, riconosce nei quadri di questo periodo l’influenza dell’impressionismo e dei fauves, precisando la concorrenza di molti toni sul quadro, ciascuno teso a prevalere sugli altri. Tuttavia, attraverso un principio ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] alla mostra di F. Léger (con opere di J. Pascin e L. Bartolini), e proseguire quindi con le mostre dedicate ai fauves (marzo 1933), a K. Seligmann (marzo 1934 e febbraio 1935), a V. Kandinskij (aprile-maggio 1934), a F. Vordemberge-Gildewart (ottobre ...
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SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] (da Claude Monet a Renoir, a Pierre Bonnard, Félix Vallotton e Kees Van Dongen), avviò vivaci sperimentazioni cromatiche corpose, quasi fauves (la serie Musica al Pincio, 1913, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna, e Firenze, coll. priv.; Viale a ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] ricerca pittorica sulle potenzialità espressive del colore, trovando talvolta punti di tangenza con le coeve esperienze dei fauves, che risultarono ancor più evidenti nelle opere degli anni successivi. La ricerca di un linguaggio che permettesse ...
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fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...